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Prosegue l'impegno della Sds EVV per i senza fissa dimora in inverno

L’inverno si avvicina, e le temperature iniziano a scendere, soprattutto di notte. Inizia pertanto a farsi sentire sempre di più l’esigenza di intervenire per proteggere le persone senza fissa dimora. Un fenomeno che purtroppo sta assumendo dimensioni preoccupanti, e su cui la Società della Salute sta lavorando sia sul versante dell’accoglienza, attraverso la realizzazione di alloggi temporanei, sia attraverso misure tese a salvaguardare le condizioni di salute delle persone che si trovano a dover vivere per strada, esposte al freddo e alla solitudine.

In quest’ottica, da quest’anno è stata avviata una collaborazione preziosa con Sheep Italia, associazione onlus impegnata nella tutela dei diritti umani e nel sostegno alle persone in condizioni di fragilità, che consentirà di donare coperte a tutti coloro che sono costretti a dormire all’aperto. Grazie agli operatori di strada della Misericordia di Empoli – soggetto partner della co-progettazione – le persone bisognose riceveranno infatti queste coperte, che non favoriscono solo una maggiore protezione dal freddo, ma rappresentano anche un gesto di vicinanza, di cura, di solidarietà umana.

A partire dal mese di novembre – inoltre – il Comune di Empoli metterà a disposizione un edificio per garantire un posto caldo a tutte le persone che non hanno un riparo.

Prosegue nel frattempo l’impegno della Società della Salute EVV per assicurare risposte più efficaci e durature all’emergenza abitativa. Grazie a finanziamenti PNRR e a un percorso di co-progettazione avviato nel 2022, la Società della Salute EVV ha infatti realizzato 4 appartamenti condivisi per un complessivo di 15 posti a favore di persone senza dimora.

Sono stati inoltre creati tre punti unitari di accoglienza, accesso e fornitura di servizi, ben riconoscibile a livello territoriale dalle persone in condizioni di bisogno quali punti di riferimento di tutto il sistema di contrasto alla povertà, intorno al quale collegare tutti i servizi esistenti e sviluppare le nuove progettualità. Attraverso un sistema di presa in carico dei beneficiari e lavoro sul contesto, nonché il supporto di équipe multiprofessionali (assistente sociale, psicologo ed educatori) è stato possibile individuare, valutare e sostenere in modo qualificato le persone senza dimora.

Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio stampa

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