Svastiche su striscione per la Palestina in un liceo di Sesto Fiorentino. Sindaco Falchi: "Noi siamo antifascisti"
(Foto da Facebook Lorenzo Falchi)
Questa notte sono comparse due svastiche su uno striscione per la Palestina, affisso all'esterno del Liceo artistico di Sesto Fiorentino. Nello striscione realizzato da studentesse e studenti è riportata la scritta "La scuola lo sa da che parte stare Palestina libera dal fiume fino al mare". Con lo spray nero è stata inoltre imbrattata la parola Palestina.
Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, postando sulla sua pagina social la foto dello striscione. "Da tutta Italia continuano ad arrivare notizie di rigurgiti fascisti. Dall’aggressione al giornalista Alessandro Sahebi a Roma, alla devastazione di scuole da parte di gruppi organizzati a Genova, al saluto romano di commemorazione di Mussolini da Predappio" scrive Falchi. "Ancora oggi, a 103 anni esatti dalla marcia fascista su Roma, il nostro paese fa i conti con una storia mai chiusa ma questa volta con un Governo di destra destra che confonde istituzioni e partito e ne fa sempre di più un uso politico. Stanotte anche al Liceo Artistico di Sesto Fiorentino uno striscione realizzato da studentesse e studenti è stato imbrattato con simboli d’odio, per intimorire e reprimere un pensiero di libertà e pace. Segno che questi episodi non hanno confine e si alimentano l’un l’altro. Escono dal buio, con la convinzione di sentirsi protetti, sempre con minore vergogna ma con la stessa violenza di un tempo. Noi non abbiamo paura di dire da che parte stiamo: contro chi crede di poter distruggere, intimidire, comandare il pensiero altrui. Noi siamo antifascisti".
M5S: "Gesto vile e inaccettabile. La scuola resta presidio di libertà e di pace"
"Imbrattare con svastiche uno striscione per la Palestina, realizzato da studenti di un liceo, è un atto vile e inaccettabile. È l’espressione di paura, odio e ignoranza: paura di fronte alla libertà di pensiero, odio verso chi promuove la cultura della pace, ignoranza di chi dimentica cosa hanno rappresentato davvero quei simboli nella nostra storia". Lo dichiarano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Irene Galletti e Luca Rossi Romanelli e il parlamentare toscano Andrea Quartini.
"Si tratta di un episodio grave, che si inserisce in un clima sempre più teso, in cui tornano a manifestarsi simboli e linguaggi riconducibili ai periodi più bui della nostra storia recente. È un segnale preoccupante, che impone una riflessione collettiva sul valore della memoria e sulla necessità di difendere ogni giorno i principi democratici e costituzionali. La scuola deve restare un luogo di libertà, confronto e crescita civile. Difendere questi valori significa difendere le basi stesse della nostra democrazia".
"Agli studenti e ai docenti del liceo di Sesto Fiorentino – concludono – va la nostra solidarietà e il nostro invito a non lasciarsi intimidire. Il loro impegno per la pace e la giustizia rappresenta un esempio di coraggio civile, contro ogni forma di odio e di sopraffazione".