Lucca Comics, Pro Vita contro il fumetto 'L’identità che cresce': "Va ritirato subito"
Scoppia la polemica a pochi giorni dall’apertura di Lucca Comics & Games: l’associazione Pro Vita & Famiglia Onlus ha chiesto il ritiro immediato del fumetto “Max e l’identità che cresce”, realizzato e promosso – secondo quanto denunciato dal gruppo – dalla Pediatria dell’Ospedale San Luca di Lucca e dal consultorio della Piana di Lucca, con il contributo dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest.
Il portavoce dell’associazione, Jacopo Coghe, ha definito la vicenda “gravissima e inaccettabile”, sostenendo che l’opuscolo affronti temi legati a identità di genere, fluidità sessuale e transizione di genere rivolgendosi a bambini, adolescenti e genitori. Secondo Pro Vita, il fumetto sarebbe distribuito gratuitamente sia presso alcune sedi dell’Asl che durante la manifestazione lucchese.
“Le strutture sanitarie pubbliche – ha dichiarato Coghe – non possono trasformarsi in strumenti di propaganda ideologica, utilizzando risorse dei cittadini e compromettendo la neutralità delle istituzioni sanitarie”. Il portavoce ha inoltre criticato la promozione di quelli che definisce “concetti antiscientifici”, come il superamento del binarismo uomo-donna o l’approccio affermativo alla transizione di genere nei minori, sostenendo che in Paesi come Svezia, Finlandia e Regno Unito tali pratiche sarebbero state “riviste e ridimensionate” per motivi di sicurezza.
Pro Vita & Famiglia ha infine chiesto chiarimenti ufficiali alla responsabile della Pediatria dell’ospedale San Luca, Angelina Vaccaro, e al direttore sanitario dell’Usl Toscana Nord Ovest, Giacomo Corsini.