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Mattarella a Firenze: "L'Unione Europea può restare protagonista"

Sergio Mattarella durante il suo discorso a Civitella in Val di Chiana (Foto da Facebook)

"L'Europa ha le carte in regola per restare protagonista", ma deve "ritrovare lo slancio e il coraggio" dei padri fondatori e "accelerare" il processo di integrazione. È il messaggio lanciato dal presidente Sergio Mattarella intervenendo ieri alla riunione del Consiglio direttivo della Banca centrale europea a Palazzo Corsini.

Il capo dello Stato ha richiamato l'urgenza di superare quella "zoppìa" dell'Unione già denunciata da Carlo Azeglio Ciampi: l'asimmetria tra la moneta unica e le politiche economiche e fiscali ancora frammentate. "La BCE opera in un contesto unico, con 20 Stati diversi e altrettante politiche di bilancio", ha osservato Mattarella, sottolineando come persistano difficoltà nel coordinare politiche strategiche come difesa, esteri e investimenti in infrastrutture.

"La carenza di un'azione comune adeguata indebolisce tutti - ha ammonito il Presidente - si traduce in minore capacità di rispondere ai bisogni dei cittadini e in una perdita di rilevanza internazionale. Non possiamo permettercelo". L'Europa, ha ricordato, dispone di "risorse umane e materiali straordinarie" e rimane "baluardo di democrazia e libertà fondamentali".

Il governatore di Bankitalia Fabio Panetta ha raccolto l'appello presidenziale: "Tutti i membri del Consiglio direttivo si riconoscono nelle sue parole", riferendosi al discorso di settembre in cui Mattarella affermava che "il mondo ha bisogno dell'Europa" per ricostruire la centralità del diritto internazionale.

Mattarella ha anche celebrato il successo dell'euro, definendolo "uno dei simboli più tangibili dell'integrazione europea", ricordando che "quel coraggio è stato premiato" dalla tutela del potere d'acquisto dei cittadini e dall'affidabilità della valuta sui mercati internazionali.

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