Referendum, Empoli antifascista: "Votare Sì per difendere servizi pubblici locali"
Domenica 9 novembre tutti i residenti del comune di Empoli siamo chiamati a votare un referendum per difendere i nostri servizi pubblici dall’iniziativa della multiutility che rischia di sottoporli a una parziale gestione di attori privati e di subordinarli alla mera logica del profitto, a discapito dei nostri interessi come cittadini. Viviamo un’epoca di continui attacchi ai beni comuni e al carattere pubblico dei servizi della collettività, con tagli alla spesa da parte dei governi, coinvolgimento di grandi attori economici interessati ai loro affari invece che agli interessi della gente, con soldi pubblici rivolti verso la spesa militare invece che alle reali necessità di tutti e tutte. Questo tipo di attacco è arrivato anche sulla scala locale dei servizi pubblici dei nostri territori, in cui si contempla la partecipazione dei più grandi fondi finanziari che prenderanno sono interessati a fare profitti sulle nostre spalle e a discapito dei nostri interessi.
Abbiamo imparato da esperti come il professore Alessandro Volpi, attraverso la profondità delle sue analisi e la sua chiarezza espositiva, che questi fondi finanziari giocano oggi un ruolo determinante nella politica di molti paesi: con il potere dei loro miliardi si accaparrano di beni e servizi pubblici con una modalità predatoria rivolta alla generazione di immensi guadagni attraverso la rendita finanziaria, solitamente slegati dalle dinamiche della produzione della ricchezza reale ma che hanno effetti devastanti sulla vita della gente e dei lavoratori.
Per questo il progetto della Multiutility ci fa molta paura. Le amministrazioni locali guidate dal Partito Democratico, con la promozione di questo tipo di iniziativa confermano la loro visione subordinata ai grandi attori economici e alla logica del profitto, e totalmente scollegata dagli interessi dei cittadini e dal rapporto con i propri territori. Lo abbiamo visto in questi anni ad Empoli, con il progetto del gassificatore di Marcignana, con un atteggiamento degli amministratori locali di mancanza di trasparenza verso i cittadini e tentando di eludere dei reali meccanismi di dialogo e partecipazione dei cittadini alla decisione su questioni così importanti.
Questo tipo di atteggiamento lo abbiamo incontrato di nuovo per la questione della multiutility, in cui l’informazione ai cittadini non è stata promossa dagli amministratori locali ma da comitati cittadini. Ma soprattutto, questo atteggiamento di totale scollegamento da chi vive nei territori lo incontriamo in queste settimane nelle diverse azioni di ostruzionismo all’iniziativa referendaria, come denunciato nei giorni scorsi dal comitato per il Si e Trasparenza per Empoli. È necessario votare Sl per difendere i nostri servizi pubblici locali in quanto beni comuni, che vogliamo siano inseriti dentro modelli di gestione che mettano al centro i reali interessi della gente e non i desideri di profitto di speculatori. È necessario votare SI, perché se non siamo noi cittadini e cittadine a difendere i nostri servizi pubblici, non lo sono certo gli amministratori lontani dalla gente e amici dei grandi attori economici.
È necessario votare SI per difendere la democrazia, contro i tentativi degli amministratori locali che, incapaci di rapportarsi con i propri cittadini, cercano di ostacolare e boicottare questa iniziativa di partecipazione popolare alle decisioni che ci riguardano come collettività.
Domenica 9 novembre pranzo 'in difesa dei servizi pubblici'
Contro i tentativi degli amministratori locali che cercano di ostacolare e boicottare questa iniziativa di partecipazione popolare Domenica 9 Novembre al Circolo Arci Monterappoli alle ore 13 pranzo in vista del referendum per difendere i nostri servizi pubblici dalla multiutility, si mangia e si vota. Per info contattare il circolo di Monterappoli o al numero 3396405436.