Carburante irregolare, sequestrati 6.500 litri in un distributore di Prato
Maxi sequestro di carburante non conforme in un distributore stradale di via Fratelli Cervi a Prato. La Guardia di Finanza ha posto sotto sequestro circa 6.500 litri di carburante risultato fuori norma a seguito di verifiche tecniche coordinate dalla Procura di Prato.
Le analisi effettuate hanno evidenziato un punto di infiammabilità anomalo e particolarmente elevato, segno della possibile presenza di sostanze non consentite nella miscela. Per il gestore dell’impianto è scattata l’accusa di frode nell’esercizio del commercio.
L’attività investigativa è partita da un controllo effettuato presso il distributore, durante il quale i militari hanno prelevato campioni di carburante per verificarne la conformità ai parametri chimico-fisici previsti dalla normativa. Le prime analisi di laboratorio hanno confermato la non conformità, portando a un secondo intervento con il supporto del laboratorio mobile dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Bologna, che ha eseguito ulteriori accertamenti direttamente sul posto.
Secondo quanto evidenziato dalla Procura, l’utilizzo di carburanti contenenti componenti non previste dalla legge può comportare seri rischi per la sicurezza — tra cui incendi, esplosioni o danni ai veicoli — oltre a danneggiare gli interessi dello Stato eludendo il corretto pagamento delle accise.
Le indagini proseguono per ricostruire nel dettaglio la filiera di approvvigionamento e le dinamiche commerciali legate al prodotto non conforme.