Lite al Cas di Massarella. Interviene FdI Fucecchio: "Preoccupati per ordine pubblico sul territorio"
(foto di archivio)
Lite nel cuore della notte tra sabato e domenica scorsa al centro di accoglienza straordinaria per richiedenti asilo di Massarella, a Fucecchio. Un tafferuglio nato per futili motivi tra due soggetti, che ha richiesto l'intervento dei carabinieri per riportare la situazione alla calma, come riportato oggi da La Nazione. Come riferito dal movimento Shalom, che gestisce il Cas, sedata la rissa uno dei soggetti coinvolti è stato trasportato in ospedale per lievi escoriazioni. L'episodio si è concluso senza gravi conseguenze e sono in corso le indagini.
Ma a segnalare l'accaduto, insieme ad altri fatti avvenuti nei giorni scorsi sul territorio, è il coordinamento comunale e gruppo consiliare di Fratelli d'Italia Fucecchio che in una nota inoltrata dal capogruppo in consiglio comunale Vittorio Picchianti, esprimono "viva preoccupazione per la situazione dell’ordine pubblico sul territorio".
"Dopo gli atti vandalici e il caso di aggressione registrati nella zona degli ascensori del parcheggio Giovanni Paolo II, e dopo le recenti numerose segnalazioni di violenze e comportamenti minacciosi da parte di baby gang e delinquentucoli in occasione della fiera paesana, è dell’altra sera la notizia dell’ennesima rissa ad opera di soggetti legati ai delicati progetti di accoglienza sul nostro territorio: stavolta a Massarella, dove un intero quartiere, alle 3 di notte, è stato tenuto sveglio e impaurito per colpa dei comportamenti esagitati e violenti da parte di immigrati accolti nei fondi di via Porto di Cavallaia che hanno richiesto l’intervento di pattuglie delle forze dell’ordine e di un’ambulanza" si legge nel comunicato. "Le istituzioni e la politica locale non possono più permettersi di minimizzare o di negare in modo sprezzante questa situazione, parlando di mera "percezione" o di altre sciocchezze! Lo diciamo da sempre e lo ripetiamo con ancor più convinzione in questo momento: serve un cambio di passo deciso a livello di cura e di controllo del territorio. Serve il monitoraggio primario da parte di una polizia municipale ormai assente ingiustificata dopo lo sciagurato riassetto di anni fa. Serve un coinvolgimento massiccio da parte di forze dell’ordine, da richiedere a gran voce, senza le titubanze ideologiche di chi, nel recente passato, sosteneva invece di voler evitare una presunta "militarizzazione" del territorio. Serve la volontà di fare la propria parte per invertire un trend di degrado e di insicurezza reale che sta toccando punte assolutamente inaccettabili. Come già formalmente chiesto molti mesi fa (addirittura ad ottobre 2024), ribadiamo la volontà di dare il nostro contributo, indicando la necessità di convocare quanto prima un consiglio comunale aperto per coinvolgere direttamente i cittadini e confrontarsi con loro sulle misure da adottare per consegnare nuovamente alle nostre strade e ai nostri spazi pubblici quella tranquillità che manca da troppo tempo: magari partendo da quella delibera del consiglio comunale precedente (2022) i cui contenuti, frutto di una convergenza tra tutte le forze politiche allora rappresentate nell’assemblea cittadina, sono rimasti desolantemente lettera morta".