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No a iniziativa sui caduti di Nassiriya a Santa Croce, Noi Moderati: "Motivazioni ideologiche?"

Apprendo con stupore della notizia rilanciata dai media nazionali che l’iniziativa dell’amministrazione comunale di Santa Croce sull’Arno, di far incontrare i ragazzi delle terze medie della scuola “Banti – Della Maggiore” con l’Arma dei Carabinieri, programmata per il 12 novembre, a 22 anni dal vile attentato che vide cadere diciannove militari italiani a Nassiriya( Iraq) e nove civili iraqueni, nel contesto della missione di pace “Operazione antica Babilonia”, non si terrà.

Il collegio docenti, a maggioranza, ha dichiarato la propria contrarietà motivando il diniego con ragioni di programmazione didattica.

Ricordo alcune significative parole espresse dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella pronunciate lo scorso anno in occasione di tale ricorrenza:

“Nella giornata del Ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, il pensiero va a coloro che, animati da profondo senso del dovere, dedizione e coraggio, hanno donato la propria vita per l'Italia e per i valori della pace e della cooperazione internazionale".

Ed ancora.

“Rinnoviamo la memoria dei diciannove italiani che persero la vita in quell'orribile atto di violenza, insieme agli iracheni che condivisero il medesimo tragico destino, e con loro, quella di tutti i caduti nelle missioni internazionali – continua il presidente della Repubblica – La loro morte richiama il valore dell'impegno per la costruzione di un mondo più giusto, libero dalle atrocità della guerra e dal peso dell'oppressione".

In queste parole risuona alto il valore delle nobili motivazioni alla base della missione e del prezzo pagato dall’italia con la perdita di quei coraggiosi militari che contribuirono ad estendere, in terra straniera valori di pace e solidarietà, elementi distintivi della nostra carta costituzionale.

Risulta pertanto evidente l’alto valore pedagogico che tale iniziativa ricopre al pari di altre iniziative che si ricordano nel corso dell’anno.

Valore pedagogico rappresentato anche dalla interazione con l’Arma dei Carabinieri, non solo quale baluardo della sicurezza dei cittadini, ma come risorsa valoriale da trasmettere alle nuove generazioni per senso delle istituzioni, dedizione e fedeltà al dettato costituzionale.

Pur rispettando l’autonomia scolastica dell’istituto trovo singolare sia il diniego che la motivazione.

Non vorrei che tale decisione, peraltro determinatasi a maggioranza, non sia stata influenzata da ragioni vagamente ideologiche.

Riflessione che pongo in quanto, molti istituti, risultano troppo spesso pronti a cavalcare il concetto un “pace” che non esito a definire “arcobaleno”, ogni qualvolta emerge la sensibilità nei confronti di alcuni conflitti con la incomprensibile distinzione tra conflitti di serie a e serie b.

Invito pertanto il collegio docenti ad una ulteriore e serena riflessione sulla questione.

Aggiungo che, data la inopportuna e singolare decisione assunta dagli organismi della scuola, a seguito di interlocuzione con i nostri gruppi parlamentari, annuncio che i fatti sopra menzionati saranno oggetto di interrogazione parlamentare.

 

Paolo D’Addario

Coordinatore Provincia di Pisa-NOI MODERATI

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