Fucecchio celebra ottant’anni di comunità educante con una mostra e un libro
Il 21 novembre 2025, a partire dalle ore 17, il Palazzo Comunale di Fucecchio diventerà il cuore pulsante di una celebrazione che abbraccia ottant’anni di storia educativa e sociale del territorio. In questa occasione sarà inaugurata la mostra e presentato il volume “Intrecci di rotte. Ottant’anni di comunità educante a Fucecchio (1945-2025)”, frutto di materiali e interviste raccolti da Andrea Mancini, Ferdinando Biondi, mons. Idilio Lazzeri, Aldemaro Toni, Alberto Malvolti, Alberto Masoni, Emma Gori, Giulio Greco, Fabio Gozzi, Paolo Sordi, Simonetta Giani, Marcella Gozzi, Mauro Giani, Claudio Toni, mons. Andrea Cristiani, Luca Gemignani, Silvia Lami ed Emma Donnini.
La serata sarà introdotta dal professor Carlo Baccetti, docente di scienza politica all’Università di Firenze, e vedrà tra i protagonisti la sindaca di Fucecchio Emma Donnini e don Andrea Cristiani, fondatore del Movimento Shalom. Interverranno inoltre molti degli intervistati e diversi rappresentanti della comunità educante locale, sia civile che religiosa.
Il progetto rappresenta un grande sforzo collettivo per ricostruire e raccontare l’universo educativo e di accoglienza che ha contraddistinto Fucecchio dal secondo dopoguerra ai giorni nostri. Il libro raccoglie testimonianze di sindaci, assessori, funzionari in servizio e in pensione, ma anche di membri dell’associazionismo, operatori culturali, insegnanti, sacerdoti e tanti altri protagonisti di questa lunga storia di impegno comunitario. L’iniziativa nasce all’interno del progetto “Inclusivamente”, promosso dal Movimento Shalom insieme al Comune, NosOtras, Popoli Uniti, Fo.Ri.Um. e sostenuto dal Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile di Con I Bambini.
Non a caso, libro e mostra portano il titolo “Intrecci di rotte”, riprendendo il nome del festival che agli inizi di luglio ha animato piazza Montanelli e dintorni, dando vita a un momento di straordinaria partecipazione tra cittadini di Fucecchio e popolazioni provenienti da ogni parte del mondo, oggi parte integrante della comunità locale. Un’occasione che ha permesso di far conoscere e condividere le culture dei paesi d’origine delle nuove generazioni fucecchiesi.
La presentazione sarà guidata dal professor Baccetti, da anni impegnato nello studio della zona del cuoio, affiancato dalla sindaca Donnini. Sul palco si alterneranno anche molti degli intervistati, insieme a rappresentanti del volontariato e dell’associazionismo cittadino.
L’appuntamento del 21 novembre non è solo una celebrazione della memoria, ma anche un invito a riflettere sul valore dell’educazione, della condivisione e dell’inclusione, oggi più che mai pilastri fondamentali per il futuro di Fucecchio e delle sue nuove generazioni.