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Consigliere comunale pubblica foto di Meloni a testa in giù, polemica a Vaglia

Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dei Ministri

Scoppia la polemica a Vaglia (Firenze) dopo la pubblicazione, sulla pagina Facebook del consigliere comunale Cristian Quarta, di una foto che ritrae la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a testa in giù. L’immagine, rimasta online alcune ore prima di essere rimossa, ha provocato la dura reazione di Fratelli d’Italia a livello locale e nazionale.

A sollevare per primo la vicenda è stato Matteo Zoppini, neo-consigliere regionale di FdI, che in una nota ha definito l’iniziativa «un gesto inaccettabile».

«Chi rappresenta le istituzioni – afferma Zoppini – non può utilizzare i propri canali istituzionali per propagandare odio e violenza contro il presidente del Consiglio. Quarta ha dimostrato di non essere all’altezza di ricoprire il suo ruolo: si deve vergognare, deve chiedere scusa e dimettersi immediatamente. E il sindaco Catani, invece che proteggerlo e tutelarlo, ne deve prendere pubblicamente le distanze chiedendogli di fare un passo indietro».

Il caso è stato rilanciato anche da Giovanni Donzelli, deputato e responsabile nazionale dell’organizzazione di FdI. Sul suo blog Donzelli scrive che «Cristian Quarta, consigliere comunale di Vaglia eletto nella lista “Con Silvia per Vaglia” formata dal Pd e da Alleanza Verdi e Sinistra, ha pubblicato sui propri social una foto del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a testa in giù (poi eliminata dopo qualche ora). È sconcertante che un rappresentante delle istituzioni pubblichi una foto del genere: è un gesto di violenza politica vergognoso e gravissimo».

Donzelli ricorda che Quarta «secondo le biografie, inoltre ricopre il ruolo di sindacalista della Filcams Cgil», e ricostruisce che «la foto pubblicata è ripresa dalla chiusura della campagna elettorale a Napoli».
Secondo l’esponente di FdI, «quando mancano gli argomenti la sinistra non sa fare altro che ricorrere a questi indegni artifici».

Il deputato chiede una condanna unanime: «Aspettiamo la condanna del fatto da parte non solo del sindaco di Vaglia, ma ci aspettiamo una presa di distanze anche dal sindaco della città metropolitana di Firenze, Sara Funaro, dal presidente della Regione Eugenio Giani e dei leader del Pd Elly Schlein e di Avs Bonelli e Fratoianni».

Donzelli attacca anche il segretario della Cgil: «Inutile invece chiederlo a Maurizio Landini, segretario generale del sindacato a cui appartiene il luminare che oggi ha pensato bene di postare questa immagine sui propri social, perché già sappiamo che non lo farà. È lo stesso che ha dato della “cortigiana” a Giorgia Meloni e che non perde occasione per fomentare le piazze all’odio».

Al momento, dal consigliere Quarta e dalla maggioranza di Vaglia non risultano dichiarazioni ufficiali. La polemica, però, appare destinata a proseguire.

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