La famiglia di Marco Stagi dona 3mila euro in sua memoria: "Vita spezzata, seguendo la sua passione"
Lo scorso agosto morirono in un tragico incidente alpino sul Castore (Aosta) Marco Stagi, 33 anni di Santa Maria a Monte. , insieme alla 36enne Alexandra Gheorghe. A distanza di pochi mesi la famiglia Stagi ha voluto ringraziare tutti coloro che le sono stati vicino in quei giorni, e a tutti coloro che hanno donato un’offerta in sua memoria.
La famiglia, che ha raccolto circa 3mila euro, ha fatto un bonifico al 'Soccorso Alpino Alpi Apuane' di Pisa da 2.500 euro e uno al CAI di Pontedera di 500 euro.
"Due associazioni alle quali Marco teneva molto - spiegano dalla famiglia- ,la sua passione per l’arrampicata era la sua vita stessa e partecipava molto attivamente quando tornava in Toscana. Si stava formando per imparare e conoscere sempre di più la disciplina dell’Alpinismo, nonostante in questi ultimi 10 anni, si fosse formato già tanto. Infatti gli piaceva istruire i nuovi appassionati, anche quando era a Bergamo collaborava con la sotto sezione “CAI” di Nembro (vicino a Bergamo dove lavorava). Inizialmente avevamo pensato di donare le offerte al 'Soccorso Alpino della Val d’Aosta', cioè coloro che hanno recuperato Marco e Alexandra, ma parlando con loro, ci hanno spiegato che, essendo la valle d'Aosta una regione a statuto speciale, hanno tutto quello di cui hanno bisogno e ci hanno reindirizzato a fare la donazione alle strutture di soccorso dove Marco aveva iniziato la sua passione, perché hanno molto più bisogno di supporti"
I ricordi
A pochi mesi dalla tragedia sono ancora forti e vividi i ricordi del 33enne, tanto nella famiglia che in coloro con cui è entrato in contatto.
"Marco era tanto altro oltre l'arrampicata, aveva tantissime passioni e tanti sogni, ma purtroppo la sua vita si è spezzata prima che si potessero realizzare tante cose, ed è successo mentre seguiva una delle passioni che più amava", così il babbo, la mamma e la sorella di Marco.
Questo un estratto della lettera inviata dalla scuola “Cai” Maestrini e Fossi di Nembro alla famiglia, che testimonia l'umiltà e il ricordo positivo che ha lasciato in tanti compagni d'avventura:
"Cara famiglia Stagi, non avremmo mai voluto contattare per una simile circostanza… ricevetti la sua mail circa due anni fa, mi chiedeva se poteva dare una mano come aspirante istruttore, visto che lo aveva già fatto presso la scuola delle Alpi Apuane. Ci incontrammo poco dopo per scambiare due parole e mi fece una bella impressione, soprattutto di umiltà e disponibilità. E’ entrato nella scuola in punta di piedi e si è messo a disposizione da subito, è venuto anche al corso di Scialpinismo, consapevole che in discesa aveva ancora molto da imparare, ma era stoico e veramente caparbio. La sua bravura è esplosa nel corso di Alpinismo, veramente bravo nel rapporto con gli allievi e capace di gestire ogni peculiarità, dai più impavidi ai timorosi, ne sono rimasto veramente sorpreso tanto da dirlo più volte agli istruttori... Marco rimarrà nei nostri pensieri percorrendo le nostre amate montagne"
Era stimato e voluto bene anche dai colleghi e responsabili della ditta 'Your Biz', dove lavorava come professionista del marketing aziendale per vendite online: "Era intuitivo ed illuminante".
"Conoscendo Marco ho incontrato una persona che mi ha dato tanto umanamente. Leggerezza, spontaneità, simpatia, voglia di imparare erano suoi pregi migliori… I problemi con lui non erano mai dei veri problemi. Il suo carattere lo spingeva a fare sempre il meglio e trovare la soluzione più efficace…
Caro Marco , ti sono riconoscente per avermi dato l’occasione di essere il tuo responsabile… Il tuo sorriso era in grado di risolvere le situazioni più complesse ed i momenti di tensione più particolari. Bastava una battuta, un “boia!” o un “maremma!”, che scattavano le risate...
Di te mi ricorderò sempre dell'italiano mischiato al toscano e allo spagnolo, una lingua tutta tua capace di muovere l’anima delle persone. Grazie di cuore Marco, ti ricorderò per sempre”