Forza Italia celebra la "Giornata della giustizia negata" anche nell'Empolese Valdelsa
Giuseppe Romano
"Forza Italia celebra oggi la Giornata della Giustizia negata. Ricorrenza che cade nel giorno in cui l’allora Presidente del Consiglio e leader di Forza Italia e della coalizione di centrodestra, Silvio Berlusconi, apprese dai giornali di essere destinatario di un Avviso di Garanzia. Con l’ulteriore aggravante di apprenderlo nel mentre a Napoli, in rappresentanza dell’Italia, presiedeva il summit del G7 alla presenza dei capi di governo del prestigioso consesso internazionale". Così in una nota Giuseppe Romano, dirigente provinciale di Forza Italia e responsabile giustizia che prosegue: "Oggi si sono tenuti una serie di incontri sul tema anche in Valdelsa, Certaldo ed Empoli e Lastra a Signa. Presenti tra gli altri il Coordinatore Provinciale Paolo Giovannini, il neo membro della Segreteria Regionale Simone Campinoti, il responsabile organizzazione Samuele Castellaneta, il responsabile regionale Famiglia Filippo Ciampolini, il Dirigente provinciale Samuele Spini. Sono stati affrontati tutti i temi che affliggono l’esercizio della Giurisdizione, anche civile oltre che penale.
Sul piano civilistico, la necessità che i procedimenti si risolvano attraverso una durata ragionevole, poiché il ritardo nella definizione dei processi frustra le aspettative dei cittadini da un lato e la stessa efficienza dell’attività d’impresa e commerciale in genere dall’altro. Per quanto concerne l’esercizio della giurisdizione penale, tutti i presenti hanno convenuto sulla circostanza che tutte le problematiche che affliggono questo delicato settore sono rimaste tristemente intatte ed impregiudicate. Dalla durata dei processi, alle garanzie di difesa per l’indagato/imputato, all’eccesso di adozione di misure cautelari restrittive della libertà personale, spesso sproporzionate per eccesso, se non del tutto fuori luogo, rispetto alla effettiva gravità dei fatti per cui si procede. Circostanza ultima cui è logicamente ed indissolubilmente legata l’annosa questione della separazione delle carriere tra P.M. e Giudice, ossia tra chi accusa e chi giudica.
Tema che sarà l’oggetto del referendum prossimo venturo. Lungi dal rappresentare un tentativo di ostacolare l’indipendenza della magistratura che è patrimonio primario comune, la separazione delle carriere è un principio di democrazia liberale che Forza Italia ha sempre ambito e combattuto - conclude Romano - per renderlo patrimonio consolidato della giustizia italiana. Forza Italia proseguirà pertanto con forza nella indicata direzione".