Un nuovo leccio verrà piantato a Castelfiorentino
Un albero per la pace e il clima: un piccolo gesto, un grande messaggio. Non si tratta soltanto di un gesto simbolico, ma di un vero e proprio impegno concreto: un segno di speranza, di responsabilità e di futuro.
Gli alberi rappresentano da sempre un potente simbolo di resistenza, resilienza e longevità. Sono custodi silenziosi della natura, ma parlano anche al cuore: regalano ombra, conforto, vita.
Al di là del valore simbolico ed estetico, gli alberi sono anche tra i più efficaci alleati nella lotta ai cambiamenti climatici.
Le piante, insieme ad altri organismi, funzionano come macchine mangiacarbonio: assorbono CO2 dall'atmosfera e la accumulano nei loro tessuti, contribuendo attivamente a ridurre la concentrazione di gas climateranti. Negli ultimi decenni, il livello di anidride carbonica atmosferica è aumentato in modo drammatico rispetto all'era preindustriale, sottolineando come sia necessario agire ora.
L'albero che andiamo a piantare domenica è un Quercus ilex, un leccio, una specie sempreverde molto comune nei paesaggi mediterranei, che non è soltanto bello da vedere, ma anche la capacità di assorbire decine di chilogrammi di CO2 ogni anno,inoltre grazie alla sua chioma compatta, contribuisce inoltre ad eliminare dalla atmosfera altre sostanze tossiche e a ridurre la temperatura dell'aria sotto la sua ombra, mitigando le iole di calore urbano.
La messa a dimora di un albero, condivisa con l'amministrazione comunale, è un gesto che, anche se piccolo su scala globale, si inserisce in una strategia di resilienza ambientale essenziale.
Questo alberello diventa così una vera e propria targa per la pace, ma anche un simbolo verde della lotta al cambiamento climatico, sancisce un patto con il futuro: un impegno a prendersi cura del nostro pianeta e delle generazioni che verranno.
Siamo con il leccio per il clima e la pace in memoria di tutti gli esseri viventi vittime innocenti dei cambiamenti climatici e delle guerre.
Ci ritroviamo a Castelfiorentino al parco “Gino Bartali” “partigiano in bicicletta” domenica 30 novembre '25 dalle ore 10,30.
Damiano, Stefania e altri “Sapiens in Castello”