'Vivere', Elena Marianelli presenta il suo libro a Ponte a Egola
Sabato 29 novembre alle ore 18.00 a Ponte a Egola presso il Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale, conosciuto anche come “Conceria dell’orologio” o “Casaconcia”, verrà presentato per la terza volta il libro “VIVERE… Ricordi di famiglia e di paese. 1880-2022” di Elena Marianelli, docente di Lingua Tedesca in pensione dopo trent’anni di attività presso l’IT Cattaneo di San Miniato, ora Consigliere Comunale. “Il libro- racconta l’autrice- è nato dal desiderio di tramandare le radici della mia famiglia e del mio paese, tutte quelle storie vere che genitori, nonni e zii mi hanno raccontato fin da bambina. E il desiderio di trasmetterle ai miei nipoti è stata la molla che mi ha spinto a scriverle.” Un compagno di classe del liceo, nonché un caro amico dell’autrice, Delio Fiordispina, un giorno, davanti ad un caffè, sentendola parlare di questi racconti, corredati anche da foto d’epoca e documenti da fine 1800 a giorni nostri, le suggerì di trasformare quegli appunti in un libro: “ Sono interessanti i tuoi racconti perché fanno conoscere le storie della tua famiglia fino al tuo bisnonno, storie però che sono perfettamente inserite nella storia del paese e anche nella grande Storia italiana ed europea che leggiamo nei libri di scuola”. Ponte a Egola, Leporaia, Petuzzo… sono i luoghi dove si ritrovano le storie che descrivono momenti spensierati e goliardici ma anche tristi che hanno coinvolto i loro abitanti nel corso del tempo.
Le sezioni della parte centrale del libro si riferiscono a episodi di vita dei genitori e della famiglia dell’autrice, mentre l’ultima parte del libro riguarda la vita della scrittrice dall’adolescenza ai giorni nostri con particolare risalto ai periodi giovanili, professionali... Pertanto i racconti sono ambientati a Ponte a Egola, a Pisa, in Germania…
Leggendo il libro è possibile individuare due fil rouge: il valore dell’istruzione e l’indipendenza delle donne della famiglia da alcuni schemi della società! Questi due fili si snodano attraverso i racconti e i ricordi di tre donne di famiglia di tre generazioni diverse: Mercede, la nonna dell’autrice, Lia, la mamma, e Elena, la scrittrice stessa. E pensare che tutto è partito da una figura maschile, dal bisnonno materno Adolfo, che, seppur fosse una persona semplice, aveva chiaro, già a fine 1800, che i suoi figli avrebbero dovuto avere tutti e cinque, una istruzione sia per cultura personale ma soprattutto per potersi difendere nella vita da chi avrebbe cercato di raggirarli e di sfruttarli. E la cosa che colpisce ancora di più è che il bisnonno fece studiare anche le tre femmine, cosa molto rara a quei tempi. L’autrice è molto contenta di aver ritrovato la pagella autentica di quarta elementare di sua nonna Mercede del 1899.
Il libro sarà presentato dall’Assessore alla cultura, Matteo Squicciarini, dal Dr. Delio Fiordispina e dal Prof. Alessandro Frosini. Nell’ultima parte Elena Marianelli sarà intervistata da quattro sue ex alunne, ormai donne, Cora Vivaldi, Lucia Sofia, Eleonora Chiti e Sena Daccordi.