Operazione 'Mundus Solo': scoperte irregolarità in 17 cantieri nautici della costa toscana
Si è conclusa l’operazione “Mundus Solo”, condotta dal Reparto Operativo Aeronavale di Livorno della Guardia di Finanza per contrastare gli illeciti ambientali nel settore della cantieristica nautica, uno dei comparti più vitali dell’economia toscana. L’attività, coordinata dal Comando Regionale Toscana, è stata svolta in collaborazione con ARPAT e con i Comandi Provinciali di Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno e Grosseto.
Nel corso dell’anno sono stati effettuati 22 controlli, 17 dei quali hanno fatto emergere irregolarità. Grazie al supporto tecnico-scientifico di ARPAT, le verifiche hanno riguardato non solo la gestione dei rifiuti, ma anche emissioni in atmosfera e scarichi idrici, individuando siti non autorizzati e aree di lavorazione potenzialmente inquinanti.
Tredici rappresentanti legali di altrettante società sono stati segnalati alle Procure competenti per reati ambientali, tra cui abusivismi edilizi in zone vincolate, assenza di autorizzazioni alle emissioni e gestione irregolare di rifiuti pericolosi e non. Sequestrati oltre 7.000 metri quadrati di aree sottoposte a vincolo paesaggistico, 127 imbarcazioni e più di 15 metri cubi di rifiuti speciali.
Contestata anche una serie di violazioni amministrative al Testo Unico Ambientale, per un totale massimo di sanzioni che supera i 380.000 euro. Sul piano economico-finanziario, accertati ricavi non dichiarati per 25.200 euro, IVA evasa per 5.555 euro e ritenute IRPEF non versate per 42.529 euro.
La Guardia di Finanza sottolinea che gli indagati devono ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva, e ribadisce il ruolo del Corpo nel presidio del mare e del territorio per la tutela dell’ambiente, del paesaggio e della legalità economica.