Conciliazioni controversie servizio rifiuti, Federconsumatori: "Alia non partecipa". La risposta: "Avviati adeguamenti"
"Federconsumatori rileva con preoccupazione la mancata partecipazione del gestore Alia alle procedure di conciliazione attivate dagli utenti per controversie sul servizio rifiuti". Così in una nota Federconsumatori Toscana che afferma come dal 1° ottobre 2025, con l’entrata in vigore della conciliazione ARERA per il settore rifiuti, "i cittadini avrebbero finalmente a disposizione uno strumento utile, rapido e gratuito per tentare di risolvere disservizi, contestazioni tariffarie o mancata risposta ai reclami. Tuttavia, se il gestore non si presenta, questo diritto rimane solo sulla carta e il cittadino è costretto a rivolgersi a un legale e a spendere dei soldi". Plures Alia, rispondendo alla nota, ha evidenziato che il servizio "richiede importanti adeguamenti da parte delle strutture degli operatori economici interessati", comunicando che sono stati avviati per partecipare alle procedure, e "che la Società auspica di completare in tempi brevi".
Grandi: "Così si svuota lo strumento di tutela"
Per Laura Grandi, presidente Federconsumatori Toscana, "così si svuota lo strumento di tutela previsto da ARERA. I cittadini non possono essere lasciati soli davanti ai disservizi. La scelta di non partecipare alla conciliazione, seppure oggi formalmente facoltativa, rappresenterebbe una mancanza di responsabilità verso gli utenti che pagano la TARI o la tariffa corrispettiva. Un atto che minerebbe la credibilità del nuovo sistema di tutele previsto da ARERA e un ostacolo al diritto dei cittadini di risolvere le controversie senza ricorrere al giudice. Invitiamo tutti i cittadini che hanno riscontrato disservizi o mancata partecipazione del gestore alla conciliazione a rivolgersi alla nostra sede: possiamo assisterli nella raccolta delle segnalazioni, nell’attivazione delle procedure previste e nelle eventuali azioni successive".
Sempre da quanto riportato da Federconsumatori, Alia ha replicato a queste osservazioni, in una radio, dicendo che è in corso il completamento delle procedure interne. "La conciliazione deve essere uno strumento reale, non una formalità e i cittadini meritano risposte" continua Grandi. "Federconsumatori ritiene non convincenti le giustificazioni fornite in merito alla mancata partecipazione del gestore alle prime conciliazioni ARERA sul servizio rifiuti. Fin dall’entrata in vigore della procedura, il 1° ottobre 2025, il Servizio Conciliazione ARERA per il settore rifiuti è pienamente operativo. La previsione di un periodo transitorio di facoltatività per i gestori non è – né può diventare – un alibi per sottrarsi alle sessioni fissate. Si tratta infatti di uno strumento pensato per garantire ai cittadini un percorso rapido e gratuito di risoluzione delle controversie: scegliere di non partecipare significa svuotare il diritto degli utenti previsto dal regolatore. La motivazione fornita da Alia non regge per un gestore di tali dimensioni, dotato di strutture legali, servizi clienti e competenze capaci di interfacciarsi con ARERA su numerosi altri procedimenti. Una fase di avvio non può giustificare una assenza totale, né può essere prolungata senza una tempistica chiara. Dispiace inoltre constatare che da Alia non vi sia alcun riferimento al disagio concretamente subito dagli utenti, né un’assunzione di responsabilità per il disservizio causato dalla mancata partecipazione. L’attenzione ai cittadini - conclude la presidente di Federconsumatori Toscana - dovrebbe essere il primo elemento di qualunque comunicazione istituzionale".
La replica di Alia: "In fase iniziale partecipazione facoltativa. Avviati adeguamenti"
Riportiamo di seguito la nota di Plures Alia.
"Dal 1° ottobre 2025 il servizio di conciliazione messo a disposizione da Arera è stato esteso anche al settore dei rifiuti urbani. È una novità importante per il settore dei rifiuti, che lo riporta in linea con quanto già accade da tempo per altri settori regolati. Dal punto di vista organizzativo tale novità richiede importanti adeguamenti da parte delle strutture degli operatori economici interessati ed è proprio per questo che ARERA ne ha previsto un’attuazione secondo logiche di necessaria gradualità, che richiedono la cooperazione costruttiva di tutti i soggetti coinvolti. Plures Alia ha avviato i necessari adeguamenti in questa fase di start up, in cui la partecipazione dei gestori è per forza di cose facoltativa, proprio al fine di approdare ad una fase di stabile partecipazione alle procedure, una volta completata la piena operatività, che la Società auspica di completare in tempi brevi. Va comunque ricordato che il Testo Integrato della Conciliazione esclude dal proprio perimetro le controversie che riguardano esclusivamente aspetti tributari o fiscali: per questo, quando la richiesta riguarda la Tari Tributo, la competenza resta in capo ai Comuni.
Rimaniamo in ogni caso disponibili al confronto con le associazioni dei consumatori e confermiamo il nostro impegno a garantire ai cittadini strumenti trasparenti, chiari e pienamente conformi al quadro regolatorio vigente".