Fermi-Da Vinci, FdI Empoli: "Solidarietà al preside che ha denunciato i danneggiamenti"
Isacco Cantini - coordinatore Fratelli d'Italia Empoli
Fratelli d’Italia Empoli esprime piena solidarietà al dirigente scolastico dell’Istituto Fermi–Da Vinci, professor Gaetano Flaviano, che con senso del dovere e trasparenza ha denunciato i danneggiamenti avvenuti durante e dopo l’occupazione.
Un gesto di responsabilità istituzionale che merita rispetto, non certo silenzi imbarazzati o letture superficiali.
Da quanto riportato dalla stampa locale, al rientro delle lezioni la scuola si è trovata con banchi, sedie e cattedre distrutti, al punto da dover procedere a nuovi acquisti. Si tratta di danni non simbolici, che rappresentano un costo reale per la comunità: perché ciò che viene rotto a scuola, lo paga sempre la collettività. Ogni vandalismo non è solo un’offesa al decoro, ma un danno economico ai cittadini, alle famiglie, agli studenti stessi.
Ancora più grave che, mentre il personale scolastico era al lavoro per ripristinare gli ambienti, un gruppetto sia rientrato lasciando spazzatura e creando ulteriori problemi, costringendo il dirigente a chiamare le forze dell’ordine.
È evidente che siamo oltre i confini di una protesta studentesca e dentro un terreno che non ha nulla di educativo. Per questo ribadiamo con forza: chi sa, parli. Chi conosce i responsabili ha il dovere morale e civile di contribuire a ristabilire la verità.
La politica non può rifugiarsi nelle mezze frasi.
Chi rappresenta le istituzioni ha il dovere di dire con chiarezza che rompere una scuola non è un atto politico, è un atto incivile.
E chi ha danneggiato arredi e strutture deve risarcire di tasca propria: perché non esiste educazione civica se a pagare gli errori — o le illegalità — sono sempre gli altri.
Riconosciamo che diversi gruppi consiliari hanno espresso sostegno alle proteste. È legittimo discutere delle criticità infrastrutturali. Ma è pericoloso e politicamente irresponsabile confondere le istanze degli studenti con atti che nulla hanno a che vedere con un confronto democratico.
Il Fermi–Da Vinci è un bene pubblico, un luogo che appartiene all’intera comunità empolese, non a chi pensa di trasformarlo in uno spazio in cui tutto è permesso.
Fratelli d’Italia Empoli ribadisce quindi:
– sostegno totale al dirigente Flaviano e al personale della scuola;
– richiesta al sindaco Mantellassi di una presa di posizione chiara, non ambigua né tardiva sui danneggiamenti commessi dagli studenti durante l’occupazione, così come è stato capace di andare a sostenere la causa di chi occupava pur sapendo che stava avallando moralmente la commissione di un atto illegale;
– necessità di individuare i responsabili e obbligarli al risarcimento;
– difesa della scuola come luogo di formazione, non di degrado o vandalismo.
La comunità empolese ha diritto a verità, rispetto e serietà.
Non a passerelle tardive, né a silenzi che rischiano di diventare complicità morale.
Isacco Cantini – Coordinatore Fratelli d’Italia Empoli