Il Biennio Rosso nell'Empolese, alla Biblioteca Leonardiana il libro di Stefano Romagnoli
Sabato 6 dicembre 2025 alle ore 10,30 presso la Biblioteca Leonardiana di Vinci, lo storico Paolo Santini, l’autore Stefano Romagnoli, con l’aiuto per le letture di Andrea Taddei, presentano un libro che ricostruisce la storia di due anni decisivi per la storia italiana e per quella di Vinci e dei i comuni dell’area empolese. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Vinci e il sostegno organizzativo dell’ARCI dell’Empolese/Valdelsa.
“Sia il 16 novembre 1919 il giorno della condanna; verrà poi quello dell’esecuzione”. Così titola il giornale socialista Vita Nuova prima delle elezioni politiche. In questa frase ci sono tutte le attese e le velleità del cosiddetto “Biennio rosso” (1919-1920): due anni in cui si crede che il popolo debba essere ricompensato per i sacrifici sofferti durante la Prima Guerra Mondiale e che ci siano le condizioni per cambiare il mondo. Per molti la rivoluzione russa diventa il modello da seguire, per altri è necessaria una battaglia quotidiana per aumentare i poteri e i diritti delle classi lavoratrici, per altri ancora queste speranze vanno represse.
Il libro ricostruisce gli avvenimenti di questi 30 mesi tumultuosi in una piccola area del centro della Toscana (i comuni dell’empolese): dai ritardi nella smobilitazione dell’esercito, alla battaglia per il caroviveri, alla grande lotta dei mezzadri e dei terrazzieri, agli scioperi per gli aumenti salariali e per la giornata di otto ore. Fino ai primi scioperi politici e contro gli eccidi che stanno insanguinando l’Italia e ai primi morti che colorano di rosso sangue le strade di questa splendida terra.
È un viaggio dentro i sentimenti di rabbia, speranza, violenza e attesa di persone che vogliono crearsi una nuova prospettiva di vita. Una speranza che troverà la sua nemesi nella repressione, prima dello Stato, poi da parte del movimento fascista, dopo i tragici avvenimenti del 1° marzo 1921 a Empoli. Un libro di storia che potrebbe essere un romanzo, pieno di tragedie, rivolte, miti, conflitti e scelte politiche, un piccolo condensato della storia italiana della prima parte del XX secolo.
Stefano Romagnoli si laurea in Storia Moderna a Firenze nel 1984 con una tesi sui ceti popolari nell’Empolese alla fine dell’Ottocento. Dopo alcune ricerche sull’industria conciaria nel periodo fascista, la vita lo porta ad occuparsi, presso la Regione Toscana, di promozione economica e di turismo. Nel 2001 pubblica un piccolo saggio sulle origini del movimento operaio per il centenario della Camera del Lavoro di Empoli. Nel 2021, per questa casa editrice, pubblica “Contadini, fiascaie, guardie e sacerdoti. Vita e società nella Toscana centrale fra Ottocento e Novecento”. Nel 2025 pubblica “Soldati, mogli, coloni e pigionali. Vita, morte e sofferenze nella società dell’area empolese durante la Prima Guerra Mondiale”. La passione per la ricerca storica non lo ha mai abbandonato e questa ricerca ne è la dimostrazione.
Paolo Santini (Empoli, 1972), laureato in Giurisprudenza all’Università di Firenze e diplomato presso la Scuola di archivistica, paleografia e diplomatica dell’Archivio di Stato di Firenze, svolge la professione di archivista ed è autore di diversi volumi, fra i quali Il diritto penale in Toscana fra Età Moderna e Contemporanea (2007) e numerosi saggi sulla storia del territorio e delle istituzioni territoriali. Dal 2011 è direttore responsabile della rivista «Quaderni d’Archivio». Fa parte della redazione del «Bullettino Storico Empolese».
Andrea Taddei, psicoterapeuta, attore per passione, ha pubblicato libri come nel 2023 “Il preludio di un cuore indomito” ed ha condotto spettacoli come "Un poeta alla ricerca disperata di Dio. I primi 30 anni di vita, di canzoni e poesie di Fabrizio De André” nel 2025. Presta la sua voce alle testimonianze originali dell’epoca.
Fonte: Ufficio Stampa
