Petrucci e Torselli (FdI) a Santa Croce: "Portiamo il Comprensorio del Cuoio in Europa"
Ha fatto tappa nel Comprensorio del Cuoio a Santa Croce sull’Arno l’iniziativa del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci “Una sfida bellissima”, con la quale l’esponente di Fratelli d’Italia sta attraversando la provincia pisana per ringraziare le migliaia di cittadini che gli hanno permesso di essere riconfermato in Consiglio regionale. Ieri sera un centinaio di persone sono accorse alla Caffetteria Giannini: numerosi amministratori locali come il primo cittadino di Santa Croce e il vicesindaco Sonia Boldrini, il sindaco di Castelfranco di Sotto Fabio Mini, esponenti locali di Fratelli d’Italia e simpatizzanti. Ospite d’eccezione l’onorevole eurodeputato Francesco Torselli.
"Non è mai scontato raddoppiare le proprie preferenze - ha detto Petrucci - e nel comprensorio del Cuoio le ho addirittura triplicate rispetto a cinque anni fa. Qui a Santa Croce sull’Arno sono passato da 134 a 466 preferenze, a Santa Maria a Monte da 65 a 253, a Castelfranco di Sotto da 135 a 374, a San Miniato da 118 a 395 e a Montopoli da 107 a 259. Un risultato incredibile, non personale ma frutto dell’attività dei militanti sul territorio e di ottimi amministratori che stanno lavorando pancia a terra al servizio dei loro cittadini. Avere una così importante fiducia comporta maggiori responsabilità per questo ho lanciato la proposta all’onorevole Torselli di portare il distretto del Cuoio a Bruxelles affinché l’Europa comprenda la ricchezza e unicità della produzione conciaria toscana e agisca per tutelarla, non più per ostacolarla con regolamenti improntati sull’ambientalismo ideologico".
Una proposta che Francesco Torselli ha accolto impegnandosi a portare una delegazione del comparto del Cuoio a confronto con la Commissione europea. "Faremo per il distretto del Cuoio - ha dichiarato Torselli - ciò che abbiamo già fatto per quello tessile pratese. Vogliamo mettere questo comparto a diretto confronto con la Commissione Europea, perché chi legifera a Bruxelles non lo fa contro i nostri territori per malafede, ma spesso per mancanza di conoscenza delle specificità delle eccellenze produttive. L’Italia è unica anche per questo: nel raggio di pochi chilometri convivono distretti completamente diversi, ciascuno con un'identità industriale irripetibile non solo a livello regionale e nazionale, in tutto il mondo. Il comprensorio del Cuoio è una di queste eccellenze e merita di essere ascoltato. Lo porteremo in Europa a raccontare cosa produce, come lavora e quali sono le sue esigenze così da evitare che l’Europa legiferi, come accaduto con la direttiva sulla deforestazione, contro gli interessi di quelle aziende che rappresentano un patrimonio inestimabile".
Fonte: Ufficio stampa
