Nuovo presidente alla Fondazione Collodi: Giordano Bruno Guerri guida il rilancio verso il bicentenario di Carlo Collodi
La nomina di Giordano Bruno Guerri a presidente della Fondazione Nazionale Carlo Collodi segna un momento di svolta per uno dei luoghi più rappresentativi dell’identità culturale toscana. Questo passaggio apre le porte a nuove prospettive in vista del 2026, anno in cui si celebrerà il bicentenario della nascita di Carlo Lorenzini, universalmente noto come Collodi. Un anniversario che si preannuncia fondamentale per il rilancio culturale e turistico del Parco di Pinocchio e di tutta l’area circostante.
«La figura di Pinocchio è uno dei simboli più universali della Toscana nel mondo», commenta il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. «Il bicentenario di Carlo Collodi rappresenta un appuntamento storico. Deve diventare un grande progetto culturale e turistico regionale, capace di valorizzare Collodi, la Valdinievole e l’intera Toscana. La nomina di Giordano Bruno Guerri va in questa direzione: si tratta di una personalità di alto profilo culturale e gestionale, capace – come già dimostrato al Vittoriale degli Italiani – di coniugare identità, qualità culturale e attrattività internazionale. La Regione sarà parte attiva in questo percorso».
Sulla stessa linea interviene anche Bernard Dika, sottosegretario alla Presidenza della Regione Toscana, sottolineando come la scelta di Guerri rappresenti «un segnale di rinnovamento importante». Secondo Dika, la presenza di una figura di comprovata esperienza culturale e gestionale può inaugurare una fase nuova per la Fondazione. «I risultati ottenuti in realtà complesse dimostrano la capacità di unire visione culturale, attrattività turistica e sostenibilità. Perché questo cambiamento produca effetti concreti, è necessario che il nuovo corso si traduca in una discontinuità chiara e riconoscibile rispetto al passato. La presenza nel Consiglio di figure imprenditoriali serie e radicate nel territorio, come Fabrizio Bertola, è un elemento incoraggiante, ma serve un impegno più ampio e coordinato. Regione Toscana e Comune di Pescia hanno un ruolo decisivo nel costruire un rilancio strategico dell’area di Collodi che vada oltre il Parco e Villa Garzoni, valorizzando l’intero contesto territoriale».
Dika aggiunge che il rilancio del Parco di Pinocchio può diventare una leva fondamentale per lo sviluppo turistico e culturale della Valdinievole, rafforzando l’attrattività e l’identità della zona sia a livello regionale che nazionale. Parallelamente, sarà fondamentale integrare questa strategia con le vocazioni produttive locali, a partire dal comparto cartario e dal suo legame con il distretto della Piana lucchese. Solo una visione complessiva e integrata tra cultura, sviluppo territoriale ed equilibrio finanziario potrà permettere il risanamento della Fondazione e restituire a Collodi il ruolo che merita.