Da Rossini a Mozart, l’Orchestra della Toscana apre la stagione con il Concerto di Natale 2025
Per il tradizionale concerto di Natale 2025, mercoledì 17 dicembre, alle ore 21, l’Orchestra della Toscana inaugura una serata speciale al Teatro Politeama di Poggibonsi con un programma che intreccia leggerezza, intensità espressiva e grande architettura classica. Sul podio, il giovane e promettente Nicolò Jacopo Suppa, direttore già applaudito nei maggiori teatri italiani per la sua direzione chiara e coinvolgente. Accanto a lui, il violoncellista Ettore Pagano, tra le voci più interessanti della nuova scena strumentale, capace di fondere calore timbrico e naturalezza interpretativa. Il programma si apre con l’ironia effervescente dell’ouverture da Il signor Bruschino di Rossini, seguita dall’Andante cantabile di Čajkovskij, pagina intima e intensa, trascritta dall’autore stesso dal suo primo quartetto per archi, dove il violoncello canta con profondità lirica. A seguire, la Suite italienne n. 1 di Stravinskij: un raffinato omaggio alla musica del Settecento, con temi (spesso attribuiti a Pergolesi) rivisitati con eleganza e spirito moderno. In chiusura, la maestosa Sinfonia n. 41 “Jupiter” di Mozart, summa di equilibrio formale e inventiva, ideale per salutare l’anno con energia, intelligenza e bellezza.
Impossibile riprodurre integralmente il curriculum completo del direttore Nicolò Jacopo Suppa, sia per la quantità sia per la varietà negli studi, nelle esperienze professionali e nei riconoscimenti conseguiti. Basti dire che è il Direttore Principale dell’Orchestra Sinfonica del Molise, ed è vincitore del concorso per Direttore Principale del Teatro Nazionale dell’Opera di Tirana. Pronipote del soprano Margherita Rinaldi e nipote del fagottista Virginio Bianchi, si diploma in viola al conservatorio di Milano con Pietro Mianiti, in composizione con Paolo Arcà e in direzione d’orchestra con Daniele Agiman con il massimo dei voti. Studia inoltre violino, pianoforte e canto lirico. È stato, tra l’altro, assistente del maestro Daniele Gatti al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Ha vinto l’Italian International Conducting Competition.
Giovanissimo, oltre al repertorio sinfonico, ha già debuttato con numerosi titoli operistici e ha diretto nei maggiori teatri nazionali importanti stagioni d’opera e concertistiche con illustri solisti e registi del panorama internazionale.
Attivo come compositore, è anche membro di commissione in concorsi internazionali per cantanti lirici. Ha fatto parte del coro delle voci bianche del Teatro alla Scala anche come solista ed ha suonato in varie orchestre, fra cui l’orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala anche come prima viola. Ha lavorato con artisti del panorama internazionale come Muti, Zeffirelli, Metha, Cailly, Luisi, Gergiev, Pretre, Maazel, Termirkanov, Domingo, Nucci e molti altri, ed ha suonato nei più importanti teatri del mondo come il Teatro alla Scala, Parco della musica in Roma, Music Center di Strathmore (Washington), Harris Theater di Chicago, Teatro Massimo Colosseo, Max Littmann Saal di Bad Kissingen, Mupa di Budapest, Teatro Petruzzelli di Bari, il Dal Verme di Milano e molti altri, per prestigiose stagioni sinfoniche e liriche.
Giovanissimo anche il violoncellista Ettore Pagano, classe 2003, vincitore nell’edizione 2025 del prestigioso Premio Abbiati assegnato dalla Critica Musicale italiana e dall’autorevole "Classeek Award” agli ICMA (International Classical Music Awards). Allievo dell’Accademia Chigiana sotto la guida di Antonio Meneses e David Geringas, dopo aver iniziato lo studio dello strumento a nove anni, ha frequentato la Pavia Cello Academy con Enrico Dindo e l’Accademia W. Stauffer di Cremona. Dal 2013 a oggi gli è stato assegnato il primo premio assoluto in oltre 40 concorsi nazionali e internazionali. In particolare, nel 2017 ha ottenuto dalla New York International Artists Association una borsa di studio e un concerto premio alla prestigiosa Carnegie Hall.
È stato già invitato a suonare in recital su importanti ribalte internazionali a Parigi, in Germania, Svizzera, Austria, Ungheria, Croazia, Romania, Albania, Lituania, Finlandia, Armenia, Kuwait, Oman, Stati Uniti d’America. Nel marzo di quest’anno ha debuttato al Parco della Musica di Roma, dopo aver collaborato come solista dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. Di rilevanza internazionale, nel 2025, sono il premio “Una vita nella Musica - Giovani” del Teatro La Fenice di Venezia e gli inviti alla serie di concerti “Stars & Rising Stars” a Monaco di Baviera e “Stars von Morgen” alla Brucknerhaus di Linz. Ettore Pagano suona un violoncello Ignazio Ongaro (Venezia, 1777) affidatogli da Setaro Fine Instruments.
Anche la Stagione Concertistica dell'Orchestra Regionale della Toscana è parte del cartellone trasversale Discipline(s) del Teatro Politeama, finanziato con i fondi per lo spettacolo dal vivo del Ministero della Cultura.
Info e biglietti su www.politeama.eu