gonews.it

Petizione contro antenne a Serravalle e Pozzale: "Soluzioni più 'eque' e nuovo Piano Antenne partecipato"

Comitato di Via del Fornello: "Vogliamo aiutare l'amministrazione a rispettare i diritti dei cittadini”. La raccolta firma è aperta ai residenti di Empoli fino all’8 marzo

Stop all'installazione già prevista di nuove antenne 5G all’interno del Parco di Serravalle - vicino a Via del Fornello - e nell’abitato del Pozzale, ma anche "l’annullamento della delibera ‘Programma Comunale degli impianti di telefonia’ e la modifica del regolamento antenne" approvati a luglio 2025, per farne una nuova stesura che coinvolga anche la popolazione in maniera più partecipativa. 

Sono queste le richieste contenute in una petizione popolare che il Comitato Stop5G Empolese Valdelsa, il Comitato di vicinato di Via Pozzale e il Comitato di vicinato di Via del Fornello hanno inviato lo scorso 9 dicembre al Comune. È stata quindi avviata la raccolta firma per i residenti di Empoli, che continuerà fino all’8 marzo 2026.

L'obiettivo è quello di sospendere la costruzione delle due nuove Stazioni Radio Base (SRB) proponendo soluzioni "più eque" pur restando all'interno dell'area prevista dal piano antenne.

"Grazie al mal comune - spiegano dai comitati - si sono creati i presupposti per fare incontrare necessità e idee di cittadini empolesi, che rappresentano, loro malgrado, una minoranza discriminata, ovvero coloro che vivono o vivranno a breve nei pressi delle Antenne di Telefonia Mobile”. Lo scopo dei promotori è "aiutare l’amministrazione comunale a garantire la salvaguardia dei diritti di tutti i cittadini in modo equo".

La questione delle due antenne si estende però all'intero Piano Antenne del Comune: si chiede infatti "che per i procedimenti in itinere e successivi sia ricercata, attraverso un processo partecipativo che coinvolga i residenti, l’ubicazione più idonea e più distante dalle abitazioni, a tutela della funzione prevalentemente abitativa delle aree residenziali".

Una nuova occasione, insomma, per ribadire la volontà della cittadinanza di far parte di una progettualità che modificherà necessariamente il territorio e il paesaggio dell’area urbana e suburbana.

 

Le osservazioni tecniche: critiche e proposte del Comitato

Scendendo nel dettaglio delle due antenne, le richieste dei due comitati di quartiere presentano critiche simili al Programma Comunale e hanno esposto le problematiche associate alle collocazioni previste al momento in dei documenti aggiuntivi che raccolgono osservazioni tecniche e raccomandazioni.

Per quanto riguarda il Parco di Serravalle, Vodafone e INWIT hanno presentato un’istanza per una nuova antenna che, secondo i Comitati, sarebbe "posizionata a 40 metri rispetto alla localizzazione prevista dal Piano Antenne" provocando un "inutile e immotivato avvicinamento" alle case In questa posizione, infatti, l’impianto si avvicinerebbe alle abitazioni nelle immediate vicinanze (Via Bertolaccini, Via del Fornello, Via di San Martino) trovandosi a soli 125 m dalle case di Via del Fornello e a 180 m da quelle di Cortenuova (invece che rispettivamente a 155 e 205 m come previsto dal Piano Antenne).

Oltre a ciò la presenza di questa antenna causerebbe un importante degrado, anche questo immotivato, della qualità paesaggistica dell’area interessata, andando di fatto a deturpare e deteriorare la diversità, l’integrità, la rarità e la qualità visiva, tutelati dalle normative di riferimento”. 

La petizione chiede di sospendere l’autorizzazione al progetto ma anche “di valutare le osservazioni presentate per trovare accordi win-win con i gestori”, precisa il Comitato. Oltre, infatti, ad un’analisi approfondita dei limiti e delle problematiche dell’istanza di novembre, le osservazioni presentate all’amministrazione, propongono anche delle alternative, corredate da specifiche tecniche, nel tentativo di cercare un dialogo proficuo con l’amministrazione empolese. Già in occasioni passate, questo confronto produttivo c’è stato e ha permesso di rivedere alcuni progetti, come quello di Via Bertolaccini nel 2024 - grazie anche ad una fulminea raccolta firme - e della stessa Via del Fornello, lo scorso agosto. 

"Autorizzare la costruzione di un palo alto 34 metri nelle immediate vicinanze di abitazioni, quando ci sono aree libere che garantiscono comunque l’efficienza tecnica del sistema di telecomunicazioni sarebbe una scelta illogica e non giustificabile" spiega il Comitato.

Si chiede quindi di rifiutare la proposta dei gestori in virtù delle difformità rispetto al Piano Antenne comunale e aprirsi alle proposte della cittadinanza per “trovare soluzioni eque che da una parte, soddisfino il gestore e garantiscano la sua efficacia nel fornire un servizio, dall'altra che tutelino la dignità, il patrimonio, e la salute dei cittadini che si trovano a vivere nelle vicinanze di queste installazioni.”

La nuova proposta, inserita nelle osservazioni, prevederebbe l’installazione della nuova SRB a una distanza equa di 180 m da tutti gli abitati circostanti, che sarebbe più prossima al punto previsto dal Programma antenne, ma anche più visibile dal parco di Serravalle. Così si garantirebbe che vengano “distribuiti in modo equanime sia l’impatto paesaggistico che l’esposizione a sorgenti elettromagnetiche”. Il Sindaco Mantellassi, in un incontro con il Comitato, avrebbe però criticato l’opzione, ritenendo esteticamente non opportuno posizionare un'antenna così grande in corrispondenza del bosco dei nuovi nati.

Per quanto riguarda la Frazione Pozzale, invece, l’istanza sotto analisi è stata presentata da INWIT e prevederebbe l’installazione di una SRB di telefonia mobile presso il campo sportivo di Pozzale, a distanze molto ridotte dall’abitato. Nelle osservazioni riportate dal Comitato di quartiere si chiede di “avviare una ricerca di collocazioni alternative che rispettino le esigenze di copertura dei gestori, ma garantiscano una distanza minima di almeno 150 metri da abitazioni o altri luoghi di permanenza stabile” ribadendo la necessità di un coinvolgimento attivo dei residenti attraverso pratiche come “l'istituzione di un tavolo partecipativo permanente con cittadini e comitati locali per garantire trasparenza nel monitoraggio e nella pianificazione delle infrastrutture di comunicazione”. 

Alice Nanni

Exit mobile version