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Rissa a Prato durante presidio sindacale, le indagini della Procura

La Procura di Prato ha aperto un’inchiesta sulla rissa avvenuta ieri sera durante un presidio sindacale davanti ad un ristorante con sette persone rimaste ferite. L’episodio è legato alle tensioni sindacali che coinvolgono i lavoratori del locale, sostenuti dal sindacato Sudd Cobas nelle rivendicazioni su orari e turni. L’indagine procede per "lesioni multiple personali aggravate" e valuta anche il possibile reato di sfruttamento dei lavoratori.

Secondo la ricostruzione della Procura e della Squadra Volanti, supportata dalle immagini delle telecamere, lo scontro è iniziato quando un uomo cinese di 45 anni ha avuto un diverbio con i manifestanti e ha trascinato per un braccio un partecipante pakistano del sit-in all’interno del ristorante. Gli altri manifestanti hanno cercato di liberare il compagno, dando inizio a una colluttazione degenerata in rissa. Dal locale sono intervenuti due uomini, anche loro cinesi, lanciando acqua e cercando di separare i contendenti.

Il ferito più grave è il 45enne cinese, con trauma facciale non commotivo e prognosi di 10 giorni. Ferita anche la proprietaria del locale, 41enne cinese, per contusioni a un braccio. Tra gli altri feriti, un 23enne italiano ha riportato una ferita lacero-contusa alla testa guaribile in sette giorni. Cinque manifestanti pakistani hanno richiesto cure mediche, con un caso di contusioni cervicali e un morso al mignolo destro.

Il procuratore capo Luca Tescaroli ha sottolineato "la diffusione del dilagare delle manifestazioni delittuose nel Pratese", dovuta alla crescente contrapposizione tra sindacati e datori di lavoro di nazionalità cinese. Le indagini sono condotte anche dalla Digos di Prato.

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