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L'Assessora Monni e la Direzione Aziendale Asl in visita agli ospedali di Prato e Pescia e alla Casa di Comunità di Quarrata

L’Assessora regionale alla salute Monia Monni, insieme alla Direzione Aziendale dell’Asl Toscana centro, ha visitato oggi l’ospedale Santo Stefano di Prato, l’ospedale SS. Cosma e Damiano a Pescia e la Casa di Comunità di Quarrata, un’importante occasione di confronto sullo sviluppo dei servizi, sull’innovazione tecnologica e sul rafforzamento dei percorsi di cura a beneficio dei cittadini.

La giornata è iniziata con la visita all’ospedale di Prato per conoscere da vicino le attività cliniche, assistenziali e di ricerca che caratterizzano la struttura. L’Assessora Monni è stata accompagnata dal Direttore Generale Valerio Mari, dal Direttore Sanitario Lorenzo Roti, dalla Direttrice dei Servizi Sociali Rossella Boldrini. Presenti anche il consigliere regionale Matteo Biffoni, la dott.ssa Maria Teresa Mechi, Direttrice di Presidio, l’ingegnere Sara Allegranti, la direttrice di Zona distretto Pratese Lorena Paganelli e la direttrice infermieristica dell’area territoriale, Monica Chiti.

Durante la mattina è stato illustrato il percorso oncologico che comprende l’Oncologia Medica, le Chirurgie Specialistiche, la Degenza Chirurgica ad Alta Complessità, la Diagnostica di Medicina Nucleare e i Laboratori ultraspecialistici. L’ospedale conferma, infatti, una forte vocazione oncologica, con numerose pubblicazioni scientifiche a livello internazionale sia in ambito di oncologia medica sia di chirurgia oncologica (urologia, chirurgia generale, senologia, ginecologia, otorinolaringoiatria).

In ambito oncologico e oncoematologico, nel 2024 sono state effettuate 35.768 attività ambulatoriali, 459 ricoveri, 8.161 percorsi di follow up, 1601 prime visite, 1.106 ricoveri e 8.307 accessi in Day Hospital. L’Ospedale di Prato è inoltre sede della Struttura di Ricerca Traslazionale Oncologica, impegnata in progetti di ricerca anche con collaborazioni internazionali, e della Struttura di Patologia Molecolare Oncologica, che eroga oltre 1.200 prestazioni all’anno, in costante crescita.

La SOC di Oncologia conferma il proprio impegno nella presa in carico integrata dei pazienti oncologici attraverso l’attività strutturata dei Gruppi Oncologici Multidisciplinari (GOM). Sono attivi i GOM dedicati a Mammella, Gastroenterico, Polmone, Ginecologico, Prostata e tumori Urologici, Genetico, Otorino Testa-Collo, Fegato e Pancreas, oltre al GOM Sarcomi, in collaborazione con ASL Toscana Centro e Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi. I gruppi si riuniscono con cadenza settimanale o mensile, favorendo il confronto tra specialisti e garantendo percorsi diagnostico-terapeutici condivisi, personalizzati e di elevata qualità per i pazienti oncologici. Nel 2024 sono stati discussi in totale oltre 4mila casi.

Dal febbraio 2023 è, inoltre, attivo il sistema chirurgico robotico Da Vinci, che rende il presidio centro di riferimento aziendale per la chirurgia robotica. Vengono effettuati circa 600 interventi robotici all’anno, collocando l’ospedale tra i migliori a livello nazionale per volumi di attività tra le strutture dotate di piattaforma robotica.

“Il personale sanitario lavora come una squadra molto affiatata e questo non è un elemento secondario - ha sottolineato l’Assessora Monni, richiamando l’attenzione anche sugli investimenti nella sanità territoriale: “la grande sfida di questo mandato e un cambiamento epocale che porterà a una riorganizzazione complessiva del sistema sanitario”.

Il Direttore Mari ha posto l’accento sulla qualità di cura degli ospedali dell’Asl Toscana centro, ricordando inoltre come la struttura di Prato sia interessata anche da importanti lavori di ampliamento con la costruzione della nuova palazzina. “La visita di oggi è stata un’occasione preziosa per condividere risultati e prospettive future – ha dichiarato –Prato è interessata da alcuni interventi strategici che consentiranno di potenziare ulteriormente l’offerta sanitaria”.

Nel pomeriggio l’Assessora Monni, insieme alla Direzione Aziendale ha fatto tappa al Centro diurno Il Faro a Veneri, Pescia, una struttura attiva da 25 anni che ospita persone con disabilità. Ad accoglierli, il direttore della Società della Salute della Valdinievole, Stefano Lomi, che ha illustrato le caratteristiche della struttura, perfettamente integrata con il territorio, la presidente della Società della Salute Simona De Caro e il sindaco di Pescia, Riccardo Franchi.

Ospedale e territorio come parti di un unico sistema. È da questa visione che ha preso avvio questo pomeriggio, dall'ospedale SS. Cosma e Damiano di Pescia, la visita dell’assessora regionale alla Sanità Monia Monni e del direttore generale dell’Ausl Toscana centro Valerio Mari, assieme al direttore sanitario Lorenzo Roti, alla direttrice dei Servizi sociali Rossella Boldrini. Un incontro dedicato allo stato dei servizi e agli interventi in corso tra Pescia e Quarrata.

A Pescia la visita è partita dal padiglione sud del presidio. Qui la direttrice dell'ospedale, Giuditta Niccolai, insieme al direttore dell’Area tecnica Ermes Tesi, ha illustrato l’organizzazione complessiva della struttura che, tra ObiAma e reparti intensivo, subintensivo, medicine e chirurgie dispone di 164 posti letto di degenza ordinaria e 41 tra day hospital medico e oncologico, day surgery e dialisi.

Il via, appunto, dall’area di emergenza-urgenza, con il pronto soccorso e l’ObAma, pensato per ridurre il sovraccarico e migliorare la gestione dei ricoveri, fino ai reparti di degenza e alle attività ambulatoriali specialistiche.

Il percorso ha toccato Cardiologia, UTIC, Chirurgia programmata e d’urgenza, day hospital oncologico e oncoematologico, Emodinamica e Terapia intensiva. Spazio anche alla Radiologia, al polo endoscopico, al centro trasfusionale, oltre a Oculistica, Pediatria e Ginecologia. Nel padiglione monumentale sono stati visitati i setting medici e le degenze quindi il tunnel di collegamento realizzato con fondi PNRR, insieme alle aree di salute mentale e medicina preventiva. Conclusione al padiglione nord, dove sono in funzione i nuovi locali della radiologia centrale.

Al centro dell’incontro lo stato dei lavori finanziati dal PNRR, per un valore complessivo di circa 14 milioni di euro. Interventi che riguardano la ristrutturazione del padiglione nord e il collegamento tra il monumentale e il centrale, con un avanzamento dei lavori in linea con i tempi previsti. Nei giorni scorsi, inoltre, è stata avviata anche la riqualificazione del chiostro del padiglione monumentale. Già concluso, invece, il cantiere dell’ex Filanda, sede di ambulatori medici e chirurgici, dialisi, oncologia e riabilitazione che sono sempre rimasti attivi durante i lavori.

«È stata l'occasione per confrontarci proprio su questi lavori - ha detto il direttore generale dell'Asl Toscana centro, Valerio Mari - che sono a metà del guado e, inevitabilmente, hanno un impatto sulla vita della struttura, e l'avranno ancora per qualche tempo. Abbiamo affrontato il tema della crescita dell'ospedale in termini di professionisti, di percorsi, soffermandoci sul tema della chirurgia generale, chirurgia della tiroide, sul pronto soccorso, sulla riqualificazione degli spazi della Radiologia con l'arrivo della nuova Risonanza e sulle prospettive da qui al 2026».

Dal direttore quindi un accenno al punto nascita dell'ospedale di Pescia che ha terminato le attività il 30 giugno 2022. "In accordo con la Regione l'impegno è quello di garantire il percorso ginecologico a supporto della donna per tutto quello che è possibile fare, limitando il solo evento nascita al di fuori delle mura dell'ospedale", questo anche perché non è stata concessa la deroga ministeriale per lo svolgimento di questa attività al di sotto di limiti previsti dalla normativa.

«L'ospedale di Pescia è una realtà davvero interessante - ha detto l'assessora regionale della Sanità Monia Monni -, ospita competenze altissime in ambito chirurgico, penso alla tiroide, è un team molto affiatato. L'ospedale sta vivendo una trasformazione profonda, prima con lavori strutturali anche invasivi, ma che hanno visto continuare le attività. Tutto questo grazie alle operatrici e agli operatori, nonostante le difficoltà dovute alla presenza dei cantieri».

Quindi l'assessora ha fatto presente che l'ospedale di Pescia sarà uno dei quattro presidi che, tra gennaio e febbraio, ospiterà il progetto sperimentale della guardia medica pediatrica che, nell'arco di sei mesi, sarà valutato secondo una serie di parametri, come numero di accessi, le risposte, i costi e i benefici.

Al termine del suo intervento, una rassicurazione sull'ospedale: «Non esiste alcun pericolo di smantellamento, stiamo investendo risorse in questo presidio che crescerà e lo sta già facendo, nei numeri e nelle competenze. Continueremo a investire in questa crescita. Noi ci crediamo ed è per questo che tra le mie prime visite, con il direttore generale Valerio Mari, abbiamo deciso di venire qua».

Alla visita in ospedale, oltre al direttore sanitario aziendale Lorenzo Roti e alla direttrice dei Servizi sociali Rossella Boldrini, erano presenti anche il sindaco di Pescia Riccardo Franchi e Simona De Caro sindaco di Monsummano e presidente della Società della salute.

La giornata si è chiusa alla Casa di Comunità di Quarrata, accolta dalla direttrice della Società della Salute Pistoiese Silvia Mantero e dal direttore della Rete territoriale Daniele Mannelli. Una struttura di riferimento per la pianura pistoiese e per le realtà di Agliana, Montale e Casalguidi. Qui gli interventi PNRR, per un valore di 192.000 euro, hanno migliorato l’efficienza energetica e l’accessibilità, rafforzando un modello che integra ambulatori specialistici, continuità assistenziale, infermieri di famiglia e servizi di salute mentale.

Da gennaio 2024, nella struttura di via Montalbano 364 è presente anche il servizio di Continuità Assistenziale. È attivo, inoltre, un ambulatorio infermieristico dal lunedì al sabato ed è la sede di lavoro degli Infermieri di Famiglia e Comunità che seguono la popolazione a domicilio. Da gennaio 2024, nella struttura di via Montalbano 364 è presente anche il servizio di Continuità Assistenziale.

Fonte: Azienda USL Toscana Centro - Ufficio stampa

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