gonews.it

Nazionalizzazione delle partecipate, il consiglio comunale di Pistoia approva relazione e interventi di somma urgenza

Il consiglio comunale di lunedì 15 dicembre si è aperto con un momento musicale a cura degli studenti dell’indirizzo musicale dell’Istituto comprensivo Raffaello di Pistoia. A seguire, dopo le comunicazioni, l’assemblea ha discusso la relazione sull’attuazione delle misure di razionalizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche, illustrata dall’assessore alle Partecipate Margherita Semplici.

 

«Negli ultimi anni il panorama delle partecipazioni è stato significativamente ridotto. Alcune liquidazioni si sono concluse, in altri casi è stato esercitato il recesso – come per la Centrale del Latte d’Italia – e nel complesso è stato fatto ordine in un quadro che oggi risulta molto più contenuto rispetto al passato. Basti pensare alla vicenda di Copit, che il Comune ha subito nel contesto della gara regionale, o al percorso di semplificazione portato a compimento con il progetto della Multiutility, che ha comportato il conferimento di Publiacqua: oggi il Comune non partecipa più direttamente alla società, ma per il tramite di Alia».

 

«Il quadro numerico delle partecipazioni è estremamente semplificato. Però è evidente che, dal punto di vista dei poteri di indirizzo, si registra una riduzione della capacità di incidere del singolo ente».

 

«Per quanto riguarda in particolare Spes, per la prima volta è stato codificato un percorso condiviso all’interno del Lode: pur operando già in passato attraverso il comitato per il controllo analogo, è stato ora definito un meccanismo strutturato per la condivisione degli indirizzi. Questo consente ai singoli enti, pur nella loro autonomia, di portare avanti percorsi corali, capaci di esprimere indirizzi più forti e condivisi rispetto alle singole iniziative.»

 

«Dallo screening svolto in commissione emerge comunque un quadro lineare, con società che presentano performance e andamenti positivi, in particolare quelle in cui il Comune di Pistoia detiene una partecipazione di maggioranza relativa o assoluta, come Spes e Far.com. Quanto a Copit, viene confermata la volontà del Comune di mantenere una presenza nel sistema del trasporto pubblico locale attraverso le partecipazioni in CTT-Compagnia Toscana Trasporti e SGTM-Società Generale Trasporti e Mobilità».

 

Il documento è stato approvato con 17 voti favorevoli (Fratelli d'Italia, Avanti Pistoia, Libertà è democrazia, Forza Italia - Amo Pistoia Civica e Lega) e 8 contrari (PD, Pistoia Ecologista Progressista e Civici Riformisti).

 

A seguire, l’assemblea ha approvato, a maggioranza, tre debiti fuori bilancio: due derivanti da sentenze del Tribunale – sezione lavoro – e uno relativo al pagamento di interessi maturati su stati di avanzamento di lavori su opere pubbliche, riferiti a vecchi appalti.

 

Riconosciuta, poi, dai consiglieri la legittimità delle spese per due interventi di somma urgenza, presentati entrambi dall’assessore alla viabilità e infrastrutture e assetto idrogeologico Alessio Bartolomei.

 

Il primo ha riguardato un lavoro ritenuto risolutivo per eliminare i frequenti allagamenti al Ponte Europa, un problema presente fin dalla realizzazione dell’opera e aggravatosi negli ultimi anni a causa di un dislivello minimo e del deterioramento della condotta verso via Gore e Barbatole. L’intervento, del valore complessivo di 115 mila euro, prevede un nuovo sistema di smaltimento delle acque meteoriche: l’installazione di due pompe idrauliche e il convogliamento dell’acqua verso un canale, appositamente ripulito e ampliato, che scarica rapidamente nel torrente Ombrone. In questo modo verrà superato il vecchio schema di deflusso nella fognatura, garantendo uno svuotamento più veloce del sottopasso.

Il provvedimento è stato approvato con 17 favorevoli (Fratelli d'Italia, Democrazia è libertà, Avanti Pistoia, Forza Italia - Amo Pistoia Civica e Lega) e 10 astenuti (Partito Democratico, Pistoia Ecologista Progressista e Civici Riformisti).

 

La seconda somma urgenza ha riguardato via Casa nuova, crollata a seguito di eventi meteorologici, provocando il temporaneo isolamento di Pracchia da Pistoia e gravi disagi alla viabilità. Come ha spiegato l’assessore Bartolomei, qui è stata attivata una procedura di somma urgenza articolata in più fasi: la prima ha riguardato la rimozione della frana sulla strada provinciale sottostante, intervento già concluso che ha consentito il completo ripristino del transito su entrambe le carreggiate. È ora in corso la seconda fase, relativa alla ricostruzione di via Casa nuova, crollata per un tratto di circa 30 metri. I lavori, la cui conclusione è prevista in primavera, prevedono la realizzazione di un nuovo muro di sostegno e il rifacimento integrale della sede stradale. Il costo stimato è di circa 400 mila euro, interamente a carico del Comune, poiché l’evento non rientra tra quelli riconosciuti come emergenze di livello regionale o nazionale. Pur trattandosi di una strada secondaria, con traffico limitato e poche abitazioni servite, l’Amministrazione ha scelto di investire risorse significative per ripristinarla, riconoscendone il valore strategico come unica alternativa alla strada provinciale in caso di future criticità.

Questo provvedimento è stato approvato con 17 favorevoli (Fratelli d'Italia, Democrazia è libertà, Avanti Pistoia, Forza Italia - Amo Pistoia Civica e Lega) e 10 astenuti (Partito Democratico, Pistoia Ecologista Progressista e Civici Riformisti).

Fonte: Comune di Pistoia - Ufficio Stampa

Exit mobile version