Sequestro di persona a Prato, due persone fermate: la vittima tenuta nascosta per una settimana
Due cittadini di nazionalità cinese sono stati fermati con l’accusa di aver sequestrato un loro connazionale, il 46enne Yang Yixian, residente a Empoli con la famiglia. Il sequestro è avvenuto il 30 novembre a Prato, all’esterno di un locale di karaoke, mentre il rilascio risale al 5 dicembre. Lo rende noto la Procura di Firenze.
Le indagini, condotte dai carabinieri di Prato sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia, hanno consentito di individuare i presunti carcerieri grazie anche alle immagini delle telecamere di sicurezza presenti nel luogo del rilascio. Gli investigatori sono riusciti a ricostruire il tragitto percorso dai rapitori e a localizzare l’immobile utilizzato come base logistica.
Nel corso di una perquisizione effettuata il 13 dicembre, i militari hanno individuato una cantina dove l’uomo sarebbe stato tenuto nascosto per circa una settimana. All’interno dell’edificio sono state identificate diverse persone, tutte di nazionalità cinese; due di loro sono poi state fermate. Uno dei sospettati avrebbe tentato la fuga, ma è stato bloccato.
Durante il blitz sono stati rinvenuti gli abiti utilizzati dai sequestratori al momento del rilascio, un taser, mazze, coltelli e il giaciglio predisposto nel sottoscala per la custodia della vittima. I due indiziati, sentiti dal pubblico ministero, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Considerati i gravi indizi e il pericolo di fuga, aggravato dal ritrovamento di documenti falsi validi per l’espatrio, la Dda ha disposto il fermo, convalidato dal gip del tribunale di Firenze che ha applicato la custodia cautelare in carcere. Resta da chiarire se per il rilascio del 46enne sia stato pagato un riscatto, dopo una richiesta avanzata ai familiari.