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PD e Orgoglio Fucecchiese presentano odg contro la legge di bilancio del Governo

Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dei Ministri

Raffaella Castaldo, capogruppo del Partito Democratico e Federica Banti, capogruppo di Orgoglio fucecchiese, hanno presentato in Consiglio comunale un ordine del giorno contro la legge di bilancio presentata dal governo Meloni:  «Ancora tagli agli enti locali, una manovra inadeguata, che ignora i più deboli-affermano le capogruppo-. Per il Comune di Fucecchio le scellerate scelte della Presidente del Consiglio ammontano per il triennio 2026/2028 per il 2026 euro 166.514 euro; per il 2027 164.019 euro e per il 2028 163.839 euro. I tagli ai Comuni ci sono, ma non si vedono. È l’abracadabra fatto dalla presidente del consiglio Giorgia Meloni che non si è presentata davanti a cinquemila sindaci riuniti a Bologna per l’assemblea annuale dell’Anci. In un messaggio, però, ha sostenuto, senza basi e numeri concreti, che “a partire dalla legge di bilancio per il 2026, che per la prima volta dopo molti anni non prevede nuovi tagli”, cosa smentita dagli stessi numeri della sua manovra. Gli enti locali rappresentano il livello di governo più prossimo ai cittadini, svolgendo un ruolo fondamentale nell’erogazione di servizi pubblici essenziali, quali istruzione, trasporti, assistenza sociale, manutenzione del territorio, promozione culturale e azioni per favorire la transizione ecologica ed energetica nella lotta al cambiamento climatico. Se si continua a togliere fondi agli enti locali questi servizi non potranno più essere garantiti. È urgente affrontare, in sede politica, la necessità di garantire risorse adeguate alla finanza pubblica degli enti territoriali, come evidenziato dalla recente giurisprudenza costituzionale (sentenza n. 195/2024), per evitare che la sostenibilità dei bilanci locali venga compromessa da ulteriori penalizzazioni».

Castaldo e Banti con l’ordine del giorno presentato chiedono alla Sindaca e alla Giunta di sollecitare il Governo e Parlamento affinché vengano rivisti i tagli previsti agli enti locali, con particolare attenzione alla sofferenza sulla spesa corrente e ai tagli progressivi previsti; attraverso Anci di intraprendere una forte ed incisiva iniziativa per rivedere la distribuzione delle risorse per gli anni 2026/2028, assicurando che le Regioni, le Province e i Comuni non siano penalizzati da tagli che compromettono la qualità dei servizi e la capacità di investire sul futuro; a sostenere, nell’ambito delle politiche fiscali nazionali ed europee, la necessità di rivedere la gestione dei trasferimenti agli enti locali, per favorire una maggiore equità nella distribuzione delle risorse e per garantire che le comunità locali possano operare con risorse adeguate alla crescita ed al benessere delle loro comunità.

Fonte: PD Empolese Valdelsa - Ufficio stampa

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