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La scuola media di Sovigliana intitolata a Nadia e Caterina Nencioni, vittime della Strage dei Georgofili

Vanni, sindaco di Vinci: "Trasformare il ricordo in memoria attiva e impegno quotidiano"

La scuola media di Sovigliana-Vinci è intitolata a Nadia e Caterina Nencioni, le due bambine di 9 anni e 50 giorni rimaste vittime della Strage di Via dei Georgofili, il 27 maggio del 1993.

La cerimonia è avvenuta nel pomeriggio di venerdì 19 dicembre nel Palazzetto ‘Falcone e Borsellino’ di Sovigliana, alla presenza di Daniele Vanni, sindaco di Vinci, Francesco Marzocchini, assessore all'istruzione del Comune di Vinci, della professoressa Tamara Blasi, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Vinci, Emma Donnini, sindaca di Fucecchio e delegata alla scuola per l’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, oltre alle forze dell’ordine e ai rappresentanti del consiglio di istituto.

L'intitolazione fa seguito all'incontro dello scorso 3 aprile fra la famiglia di Nadia e Caterina e gli alunni e le alunne della scuola primaria “Sibilla Aleramo” e della stessa scuola media di Sovigliana, nella palestra del PalaFalcone e Borsellino.

Durante l’incontro, Blasi aveva donato alla famiglia Nencioni un disegno che Nadia le regalò durante la sua supplenza a Firenze, in cui la stessa Nadia era stata sua alunna. La consegna del disegno di Nadia alla sua famiglia – custodito da Blasi e reso adesso simbolo di una memoria collettiva è un atto di condivisione che insegna ai ragazzi la generosità. È anche un atto educativo, poiché stimola a domandarsi chi sono state Nadia e Caterina e di conseguenza a capire in quali circostanze drammatiche hanno perso la vita.

“Trasformare il ricordo in memoria attiva e impegno quotidiano. È questo il messaggio fortissimo che lanciamo con questa intitolazione – ha esordito Daniele Vanni, sindaco di Vinci, nel suo intervento. Un messaggio per cui la cultura, il ricordo, la legalità, la scuola e l’istruzione sono i migliori antidoti contro la violenza. Perché ogni volta che un insegnante riuscirà a trasmettere senso della legalità, Nadia e Caterina continueranno a vivere; come ogni volta che un alunno comprenderà il valore della giustizia; ogni volta che una comunità deciderà di non voltarsi dall’altra parte”.

L’intitolazione della scuola media di Sovigliana a due vittime della mafia, come Nadia e Caterina Nencioni, si aggiunge così a due altri luoghi dedicati a chi la mafia l’ha combattuta: il PalaFalcone e Borsellino e il giardino Piersanti Mattarella.

La Strage di Via dei Georgofili. Il 27 maggio del 1993 un furgoncino bianco imbottito di 250 chili di esplosivo salta in aria in Via dei Georgofili, in pieno centro storico a Firenze, intorno all’1 di notte. La deflagrazione provocò il crollo della Torre dei Pulci, sede dell’Accademia dei Georgofili, nella quale rimasero uccisi Fabrizio Nencioni (39 anni), ispettore dei vigili urbani, e la moglie Angela Fiume (36 anni), custode dell’Accademia, insieme alle loro figlie Nadia (9 anni) e Caterina (50 giorni), che abitavano al terzo piano della Torre. Nelle abitazioni circostanti si propagò un incendio, che uccise anche lo studente universitario Dario Capolicchio (22 anni). Molti altri furono i feriti e le vittime di ingenti danni ai propri affetti e abitazioni. La strage fa parte della scia di attentati terroristici di stampo mafioso che hanno flagellato l’Italia nei primi Anni ’90.

Fonte: Comune di Vinci

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