gonews.it

Grande partecipazione per 'Lavoro, sanità, difesa dei confini'

Francesco Torselli

Si è svolto con grande partecipazione l’evento “Lavoro, sanità, difesa dei confini: come l’Italia cambia l’Europa”, promosso dall’eurodeputato di Fratelli d’Italia Francesco Torselli, dedicato all’impatto delle politiche italiane nel contesto europeo.

Ad aprire i lavori il consigliere regionale Jacopo Cellai che, insieme a Francesco Torselli, ha introdotto i saluti istituzionali del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida.

“L'unico obiettivo delle  sei nazioni che fondarono la comunità economica europea e si misero insieme era quello di garantire pace e prosperità. In questi anni, per responsabilità in gran parte imputabili alle sinistre, questo obiettivo ha rischiato di fallire, la gente ha perso fiducia nell'istituzione europea. Adesso bisogna tornare a garantire produzione, sostenibilità, certo dal punto di vista ambientale  ma anche dal punto di vista produttivo. Sui risultati ottenuti credo ci sia poco da dire. Sono davanti agli occhi di tutti: maggiore centralità in Europa, maggiore centralità nel mondo, una presidente Meloni che, rispetto a quanto avevano raccontato - ovvero saremmo stati marginalizzati - oggi è il centro di moltissime delle dinamiche mondiali”.

A seguire è intervenuto il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Raffaele Fitto:

“La gestione dei flussi migratori e il controllo delle frontiere sono oggi temi centrali nel dibattito europeo. Negli ultimi mesi la Commissione ha intensificato i propri sforzi ed ha adottato un approccio più pragmatico ed efficace, fondato su una combinazione di responsabilità, sicurezza e cooperazione internazionale. Stiamo avanzando rapidamente su iniziative di grande rilievo. La prima è il nuovo regolamento sui rimpatri, che affronta uno dei principali limiti dell'attuale sistema. L'Europa ha garantito negli anni un forte impegno sul fronte dell'accoglienza, grazie in particolare agli Stati membri di frontiera. Tuttavia, solo una minoranza di coloro che non hanno diritto a rimanere nell'Unione viene effettivamente rimpatriata, circa il 20% contro un 80% che resta irregolarmente sul territorio europeo. Il nuovo regolamento introduce strumenti più rapidi e coerenti, procedure armonizzate tra gli Stati membri, possibilità di avviare centri di rimpatrio in paesi terzi, regole più severe per chi rappresenta una minaccia alla sicurezza o non collabora con le autorità”.

A concludere la giornata l’organizzatore dell’evento, l’eurodeputato Francesco Torselli: “È stato l’anno in cui l’Europa si è accorta dell’Italia. Per troppo tempo ci siamo sentiti ripetere “ce lo chiede l’Europa”; oggi, dopo decenni di sudditanza, è l’Italia a essere al centro delle dinamiche e delle decisioni europee. Un risultato reso possibile dal lavoro della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e di una classe dirigente che non è più subalterna agli altri Paesi membri, ma capace di far valere con autorevolezza le ragioni della Nazione, dei cittadini e delle imprese. Stiamo progressivamente riequilibrando l’asse politico europeo, dando voce ai conservatori e, soprattutto, a quei cittadini e a quelle imprese che per troppo tempo sono stati penalizzati da decisioni tecnocratiche prese a Bruxelles e lontane dalla realtà dei territori”.

Fonte: Ufficio stampa

Exit mobile version