Truffa telefonica smantellata a Santa Croce sull’Arno, 17 indagati
Smantellata una centrale di truffe telematiche a Santa Croce sull’Arno, specializzata nella tecnica dello 'smishing', che, tramite sms inviati da utenze false, induceva le vittime a fornire le credenziali del proprio home banking, permettendo così ai malviventi di svuotare i conti correnti.
Diciassette le persone attualmente indagate, mentre le indagini dei Carabinieri proseguono per il recupero del denaro sottratto e l'individuazione di eventuali altri complici.
L’inchiesta sarebbe partita dalla denuncia di un’anziana, raggirata il 15 ottobre. Secondo quanto appreso, dal suo conto erano stati prelevati oltre 90mila euro, trasferiti inizialmente su conti intestati a due cittadini campani tra Napoli e Salerno, e poi in gran parte spostati su conti esteri in Belgio e Lussemburgo, riconducibili a società gestite da altri soggetti campani.
Dalle successive perquisizioni dei militari sono state sequestrate numerose carte prepagate 'Postepay Evolution', intestate a persone fittizie e utilizzate per il primo passaggio del denaro.
Le indagini rivelano che i malviventi avrebbero scelto casualmente le vittime sul suolo nazionale, a cui venivano inviati sms truffa da parte di soggetti residenti tra i comuni di Fucecchio, Empoli e Santa Croce sull’Arno. Il sistema si appoggiava a centinaia di sim intestate a cittadini stranieri, principalmente pakistani.
Ieri i Carabinieri hanno perquisito l’immobile dove operava la centrale, occupato da un 38enne pakistano, e due negozi di telefonia gestiti da cittadini pakistani, sequestrando apparecchiature tecnologiche e 685 schede sim utilizzate per l’invio dei messaggi fraudolenti.
Niccolò Banchi