Barberino Tavarnelle, Premio Marzocco 2025 assegnato a Margherita Cioppi e Niccolò Celesti
Accompagnata dalle note e dalle voci dei giovani della scuola di Musica delle Officine creative del Chianti, la cerimonia natalizia organizzata dalla Presidenza del Consiglio comunale ha dato forma ad un’edizione straordinaria del conferimento del premio Il Marzocco di Barberino Tavarnelle, attraversata da un sentimento corale di partecipazione, stima e vicinanza ai protagonisti della serata: Margherita Cioppi e Niccolò Celesti. Per iniziativa del sindaco David Baroncelli e del presidente del Consiglio comunale Alberto Marini, l’amministrazione comunale ha scelto di conferire il riconoscimento istituzionale all’attivista e al fotoreporter per le missioni umanitarie e le scelte coraggiose e gli obiettivi solidali che i due cittadini, residenti nel territorio di Barberino Tavarnelle, hanno intrapreso e continuano a perseguire per sostenere le popolazioni del mondo devastate da conflitti, povertà, fame, private dei loro diritti e della loro dignità, bisognose di aiuti e supporti concreti.
Sono state numerose le persone che hanno gremito la sala della biblioteca comunale “Ernesto Balducci” e hanno fatto sentire il loro abbraccio affettuoso ai due concittadini che in occasione dell’assegnazione del premio hanno ricevuto una pergamena, l’emblema araldico del Comune e una spilla d’oro raffigurante lo stemma dell’ente pubblico. A leggere le motivazioni, dopo l’intervento del sindaco David Baroncelli, sono state le consigliere comunali Manola Bartalini e Lucia Cubattoli.





“Con la consegna del premio Il Marzocco di Barberino Tavarnelle – ha commentato il sindaco David Baroncelli - che esprime il più alto riconoscimento del Comune a figure che si sono distinte nei campi più diversi tra cui quello sociale, culturale, sportivo, economico, ambientale, legato alla solidarietà, abbiamo voluto evidenziare pubblicamente il percorso virtuoso e cooperante di Margherita e Niccolò che, investendo con costanza e fermezza nei diversi progetti umanitari di cui si fanno promotori, anche mettendo a rischio la loro stessa esistenza, offrono un esempio di responsabilità, cultura civica, dedizione ai bisogni dell’altro. Margherita e Niccolò mettono in atto ogni giorno le finalità del motto “I Care” di Don Milani, una battaglia di libertà e umanità contro l’indifferenza dilagante che è uno dei mali peggiori del nostro tempo, connesso all’impoverimento dei valori di pace e fratellanza, temi di cui non possiamo fare a meno per garantire un futuro alle nuove generazioni e al mondo intero”.
“Non è un caso che sia stata la biblioteca di Tavarnelle ad accogliere l’edizione speciale del premio, un evento che si è caratterizzato per la sua unicità, – ha sottolineato il presidente Alberto Marini – abbiamo scelto uno dei luoghi simbolo della cultura di Barberino Tavarnelle per dire grazie ed esprimere la nostra stima a Margherita e Niccolò perché crediamo che la cultura, come patrimonio di valori e ideali immateriali, sia strettamente legata all’azione del fare, alla tangibile costruzione artigianale della convivenza pacifica che chiama ciascuno di noi a realizzare un impegno concreto e ispira uno stile di vita che coinvolge e interessa tutte le sfere della nostra quotidianità”.
Margherita Cioppi si è unita alla mobilitazione lanciata dalla società civile internazionale Global Sumud Flotilla, una missione umanitaria, disarmata, pacifica intrapresa nel rispetto del diritto internazionale umanitario. Alla guida dell’imbarcazione Karma, l’attivista ha condotto la missione del progetto Tom -Tutti gli occhi sul Mediterraneo, la flotta civile nata da un’iniziativa congiunta tra Arci nazionale, Sailing for Blue Lab e Sheep Italia.
Niccolò Celesti ha documentato conflitti e crisi umanitarie in Asia, Africa, Sud America e, dal 2022, in Ucraina. Le sue immagini della guerra, realizzate tra Kiev, Bucha e il Donbas, sono state pubblicate su alcuni dei principali organi di stampa nazionali tra cui Corriere della Sera, La Repubblica, Panorama e sono state trasmesse da La7. Autore della mostra “La primavera di Kiev” a Palazzo Vecchio a Firenze, unisce reportage e solidarietà nelle missioni del progetto umanitario “Ovunque”, realizzato dall’associazione Ino-ssidabile.it.
Fonte: Associato del Chianti Fiorentino - Ufficio Stampa