Finanziamenti ad Hamas, un arresto a Firenze
È scattato a Firenze un arresto collegato all’indagine sui canali di finanziamento a favore di Hamas, nell’ambito della quale altre otto persone sono finite in manette con l’accusa di aver convogliato verso l’organizzazione circa 7 milioni di euro attraverso una rete di associazioni.
L’uomo è stato rintracciato e fermato all’interno dell’appartamento in cui vive, in via del Campuccio, durante un intervento congiunto degli investigatori del Gico e della polizia di Stato.
Secondo quanto emerso, non avrebbe opposto alcuna resistenza al momento dell’arresto. Gli inquirenti lo indicano come un presunto fiancheggiatore dell’organizzazione, attivo sul territorio italiano nel reperimento e nel trasferimento di risorse economiche destinate al gruppo.
Nel corso della perquisizione dell’abitazione sarebbero stati sequestrati documenti e altro materiale ritenuto utile alle indagini, ora al vaglio degli investigatori.
L'arrestato, Rahed Al Salahat, è ritenuto dagli investigatori una figura riconducibile al comparto estero dell’organizzazione terroristica. Secondo quanto emerso, dal maggio 2023 faceva inoltre parte del board of directors della European Palestinians Conference. L’uomo è stato arrestato nei giorni scorsi e trasferito nel carcere di Sollicciano.
L’alloggio in cui viveva si trova all’interno di un ex convento, successivamente riconvertito in appartamenti, dove tutti gli inquilini pagano l’affitto alla chiesa proprietaria dell’immobile. Sul campanello compare regolarmente il suo cognome, segno di una presenza formalmente stabile, anche se descritta come discreta e poco visibile.
Secondo quanto riferito dai vicini, l’appartamento appariva quasi spoglio. All’interno non sarebbero stati presenti mobili e si ipotizza che l’uomo e la donna dormissero su materassi appoggiati a terra. Anche questo dettaglio avrebbe contribuito a rendere la loro permanenza poco evidente all’interno dello stabile.
Dopo l’arresto, l’alloggio è stato sottoposto a perquisizione da parte delle forze dell’ordine, nell’ambito degli accertamenti investigativi legati al presunto ruolo di Al Salahat nelle attività di sostegno economico all’organizzazione. Le indagini proseguono per chiarire la rete di contatti e i movimenti riconducibili all’uomo.
Nel corso delle perquisizioni effettuate stamani a Genova, Milano, Monza Firenze, Roma, Bologna, Torino, Modena, Bergamo e Lodi, e che sono tuttora in corso, sono stati sequestrati oltre 200mila euro in contanti, la maggior parte presso la sede dell'associazione La Cupola d'Oro a Milano.
Amici di Israele: "A Firenze non c'è spazio per il terrorismo palestinese"
L'Associazione Fiorentina Amici di Israele esprime profonda gratitudine alle forze dell'ordine e soddisfazione alla notizia dell'arresto di fiancheggiatori e finanziatori di Hamas da parte delle Forze dell'ordine e della magistratura.
"L'inchiesta genovese - afferma Kishore Bombaci presidente dell'Associazione - sta facendo emergere una rete di contiguità a più livelli con l'organizzazione terroristica di Hamas e che tale rete orienta una cospicua fetta del movimento propal anche strumentalizzando la buona fede di quei cittadini che credendo di donare a favore dei palestinesi vedevano le loro donazioni direzionate verso il terrorismo".
"Apprendiamo che l'operazione investigativa coinvolge anche Firenze dove è stato eseguito l'arresto di un soggetto ritenuto dagli inquirenti assai pericoloso nonché referente territoriale di una associazione benefica propal e plaudiamo all'attività degli inquirenti . Nella nostra città non c'è spazio per il terrorismo palestinese né per i suoi sostenitori.
Confidiamo - continua Bombaci - che l'inchiesta vada avanti e che porti alla luce tutta la filiera di finanziamenti ad Hamas che ne costituiscono il polmone principale perché, come diceva Giovanni Falcone, la strada per sconfiggere le organizzazioni criminali è quella di seguire i flussi di denaro".
"Oggi finalmente - conclude Bombaci - si inizia a togliere il velo alle inaccettabili complicità di cui gode Hamas in Occidente e in Italia".