Stragi naziste in Lunigiana: 11 milioni di euro ai familiari delle vittime
Undici milioni di euro di risarcimenti per circa 50 familiari delle vittime delle stragi naziste in Lunigiana durante la Seconda Guerra Mondiale. È quanto stabilito da una sentenza del tribunale di Genova. Tra gli eccidi presi in esame ci sono i massacri di Vinca (162 morti), Mommio (22), San Terenzo Monti (159) e Camporaghena (cinque).
Il tribunale ha attribuito la responsabilità della Germania per le uccisioni compiute tra maggio e settembre 1944 da reparti nazisti, tra cui la divisione Hermann Göring e la 16ª Divisione SS Granatieri, nell’ambito delle rappresaglie lungo la Linea Gotica contro partigiani e civili.
Secondo la sentenza, le uccisioni costituiscono crimini di guerra e contro l’umanità, senza motivazioni che possano giustificare gli autori né esonerare la Repubblica di Germania dalle responsabilità.
I risarcimenti riconosciuti variano tra 40.000 euro e un milione di euro, a seconda del grado di parentela e del numero di familiari uccisi. Gli eredi potranno richiederli attraverso il Fondo ristori istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, creato durante il governo di Mario Draghi. La sentenza, di primo grado, potrà essere impugnata in appello.
Niccolò Banchi