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Slitta il bilancio in Consiglio comunale a Fucecchio dopo un problema nell'invio di una pec

La convocazione era diretta a un consigliere di opposizione. Già riprogrammata al 10 gennaio la discussione, Donnini: "Lavoro degli uffici scrupoloso"

Non è stato discusso il bilancio in Consiglio comunale a Fucecchio dopo un problema nell'invio della pec di convocazione a uno dei consiglieri di opposizione. Già convocata la prossima seduta, per il 10 gennaio, tra i punti all'ordine del giorno figura infatti l'esame e l'approvazione del bilancio di previsione 2026-2028. Intanto il Comune è entrato nel merito della questione, dopo la seduta del 29 dicembre: "Non c'è rischio di esercizio provvisorio, perché il bilancio verrà discusso nel prossimo consiglio del 10 gennaio dal momento che la legge finanziaria in approvazione in queste ore indica in 60 giorni il termine ulteriore per giungere all'approvazione della documentazione, quindi entro il 28 febbraio" si legge nella nota. "Il presidente del consiglio comunale Francesco Bonfantoni avrebbe potuto convocare un consiglio comunale d'urgenza ma non l'ha fatto, anche qui mostrando uno spirito di collaborazione che non ha trovato riscontro nelle opposizioni consiliari. Contrariamente a quanto dichiarato dalle opposizioni, il consiglio non poteva esser dichiarato nullo e comunque riunirsi. Eventualmente le deliberazioni del consiglio del 29 dicembre potevano esser impugnate dinanzi al Tar e dichiarate nulle solo dopo pronunciamento del Tribunale amministrativo regionale".

Sulla vicenda si è espressa anche la sindaca Emma Donnini: "L'amministrazione comunale difende il lavoro degli uffici, portato avanti sempre in maniera scrupolosa. Nell'occasione si è verificato un problema che poteva esser superato anteponendo l'interesse collettivo – quello dei fucecchiesi, per cui dovremmo lavorare tutti - all'interesse della bottega politica. Il consigliere in questione aveva partecipato a tutti i lavori preventivi ed era a conoscenza della data del 29 dicembre da settimane. Nel caso in cui la pec non fosse arrivata a un consigliere di maggioranza sarebbe stata rinviata comunque la discussione del bilancio? L'amministrazione auspica per il futuro maggiore responsabilità da parte di tutti".

Testai (FI): "Di quale collaborazione parla il sindaco?"

"Restiamo sempre più basiti dai comportamenti del nostro primo cittadino. Non ci riferiamo all'errore tecnico della convocazione del consiglio comunale sul bilancio perché commettere un errore può capitare a chiunque, ma delle parole successivamente espresse dalla sindaca che si aspettava più collaborazione dalle opposizioni. Di quale collaborazione sta parlando, forse si riferisce che dovevamo accettare un convocazione viziata da una irregolarità che poi rendesse gli atti approvati nulli?". Così in una nota Simone Testai, capogruppo di Forza Italia Fucecchio, che prosegue: "Ci chiediamo come possano essere fatte queste dichiarazioni da chi dovrebbe al contrario garantire legalità e trasparenza nell'azione della pubblica amministrazione. Amministrare un Comune è una cosa molto più complessa della superficialità di come vengono affrontare certe problematiche e Donnini dovrebbe saperlo considerati gli incarichi precedenti. Ad un anno è mezzo dal suo insediamento notiamo ancora molta approssimazione ed abbiamo la fondata sensazione che anche molti dei suoi elettori, e buona parte del PD non siano del tutto convinti che sia stata fatta la scelta giusta. I famosi cento giorni dall'insediamento non hanno prodotto ancora nessun risultato, l'annunciata rivoluzione gentile di cui aveva parlato in campagna elettorale noi non l'abbiamo vista, come non vediamo una Fucecchio straordinaria come ci era stata promessa. Noi vediamo, e con noi i cittadini, una Fucecchio sempre più abbandonata a sé stessa e degradata, ma soprattutto vediamo una città in cui chi amministra naviga a vista perché è chiaro che a nulla serve al timoniere avere il vento a favore se non sa dove condurre la nave".

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