Strage di Suviana, accordo tra Enel Green Power e la famiglia di Alessandro D'Andrea
Alessandro D'Andrea (foto da Facebook)
È stato raggiunto un accordo transattivo tra Enel Green Power e i familiari di Alessandro D’Andrea, uno dei sette lavoratori morti il 9 aprile 2024 nell’esplosione alla centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana, sull’Appennino bolognese.
A seguito dell’intesa, la famiglia – rappresentata dall’avvocato Gabriele Bordoni – non sarà più parte attiva nel procedimento penale, ma resterà formalmente tra le parti offese e potrà continuare a seguire l’andamento delle indagini come osservatrice.
D’Andrea, tecnico specializzato originario di Palaia, viveva a Milano e lavorava per la Voith di Cinisello Balsamo. Fin dai primi giorni dopo la tragedia, Enel Green Power aveva manifestato la volontà di avviare un dialogo con le famiglie delle vittime. Trattative analoghe sarebbero ancora in corso anche con altri parenti dei lavoratori deceduti.
Nel frattempo, proseguono le indagini della Procura di Bologna: proprio oggi, all’interno dell’impianto, i consulenti tecnici hanno effettuato nuove attività legate al recupero dei dispositivi sommersi. Le indagini puntano ad accertare eventuali responsabilità penali per quanto accaduto.