Uomo crea caos in centro a Castelfiorentino per due giorni, un mese fa lanciò tegole dal teatro del Popolo
Giornate convulse per i residenti del centro storico di Castelfiorentino, dove un cittadino si è reso protagonista di una serie di episodi che hanno suscitato scompiglio e preoccupazione tra i presenti. L'uomo sarebbe la solita persona resasi protagonista di grave episodio avvenuto lo scorso 22 luglio in cui aveva staccato le tegole del Teatro del Popolo lanciandole sui passanti. A raccontare la vicenda è il Consigliere comunale della Lega a Castelfiorentino, Angelo Fiore.
Secondo quanto riferito in una nota firmata da Fiore e dalla consigliera Susi Giglioli, e riportato anche nell’esposto presentato ai Carabinieri, tutto è iniziato nella notte tra il 12 e il 13 agosto 2025, nei pressi di Piazza Gramsci, quando l'uomo, di origine straniera, avrebbe cominciato a urlare e a lanciare bottiglie, creando allarme tra chi si trovava nelle vicinanze. Molti residenti e persone presenti nelle attività commerciali della zona si sono allontanati preoccupati dal comportamento dell’uomo.
Fiore, che era presente, racconta che "intorno alle 2 l’uomo è stato raggiunto da altre persone, presumibilmente connazionali, che hanno tentato di calmarlo senza successo. Verso le 2.30, si sono allontanati verso il centro storico e la situazione sembrava essersi calmata, al punto che non ho avvertito le forze dell'ordine".
La vicenda sembrava così essersi risolta, quand'ecco che nella mattina del 13 agosto, l’uomo ha nuovamente dato spettacolo: "La folle 'esibizione' è proseguita la mattina successiva nei pressi della Misericordia - racconta Fiore -, dove si è gettato deliberatamente sotto un’auto che transitava lentamente, provocando spavento e indignazione tra gli automobilisti".
"Stamattina alle ore 8.30 ho assistito a una scena raccapricciante - racconta anche un utente sui social -. Un uomo si è buttato sulla macchina davanti a me. La signora alla guida, calma e palesemente spaventata, non ha nemmeno accelerato e si è fermata. L’uomo urlava e barcollava nel mezzo della strada, cercando più volte di aprire gli sportelli dell’auto, senza successo".
Nel pomeriggio del 13 agosto, intorno alle 14, lo stesso uomo si è reso nuovamente protagonista di episodi di agitazione e disturbo della quiete pubblica. "L'uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, si trovava nuovamente nei pressi del centro quando ha tentato prima di introdursi in abitazioni private in via Ferruccio, e successivamente si è recato al 'Bar Centrale' senza maglia, urlando e provocando panico tra i presenti, costringendo i clienti ad allontanarsi - prosegue il Consigliere della Lega -. Durante il raptus, ha pronunciato frasi deliranti in italiano e in un’altra lingua, affermando di essere stato investito, cosa smentita dai testimoni che lo avevano visto ferirsi autonomamente".


Fiore, ancora presente, ha tentato di far ragionare l’uomo, senza riuscirci: "A questo punto ho chiamato i soccorsi e le forze dell'ordine. Sono intervenuti i soccorsi e il soggetto è stato portato via in condizioni psicofisiche gravemente compromesse, nonostante si fosse inizialmente rifiutato di farsi soccorrere. Tuttavia, la sera stessa è stato nuovamente visto in piazza, con le braccia ingessate".
Come già accennato non sarebbe la prima volta che l'uomo si rende responsabile di comportamenti pericolosi: il Consigliere della Lega ricorda che l’uomo era già noto alle forze dell’ordine per altri episodi, come quello avvenuto lo scorso 22 luglio, quando dal tetto del Teatro del Popolo aveva staccato e lanciato tegole verso i passanti in Piazza Gramsci. "Gira ancora indisturbato creando pericolo per sé stesso e per la collettività", fa notare Fiore.
A questi fatti si è aggiunto un secondo episodio: nella notte del 13 agosto, intorno all’una, un’altra persona non identificata ha dato in escandescenze tra via Carducci e via IV Novembre, con modalità simili. "L’episodio - sottolinea Susi Giglioli, capogruppo della Lega - è iniziato proprio dalle scalette di via Carducci, già segnalate nel 2024 come area pericolosa per mancanza di illuminazione. Allora l’amministrazione rispose che la zona non rientrava tra gli interventi programmati". La carenza di illuminazione è lamentata da diversi cittadini, che nonostante le segnalazioni tramite il canale URP, ricevono risposte generiche su un futuro intervento, senza indicazioni temporali precise.
Il gruppo consiliare denuncia quindi la scarsa sicurezza pubblica: "Gli episodi dimostrano - prosegue la capogruppo - non solo una grave lacuna nella sicurezza, ma anche l’assenza di cure e assistenza adeguata per persone già identificate come fragili o potenzialmente pericolose".
A seguito di questi fatti, la Lega Castelfiorentino, insieme ai gruppi di opposizione, ha richiesto la convocazione di un Consiglio Comunale Straordinario. "Riteniamo, infatti, che un confronto pubblico su questi gravi episodi non sia solo legittimo, ma soprattutto doveroso", ha affermato il gruppo consiliare.