Un convegno con un 'ospite' d'eccezione agli Agostiniani: ecco Sherlock Holmes

Gabriele Mazzoni, appassionato di Sherlock Holmes (foto gonews.it)

Una collezione da oltre 40mila pezzi per l'appassionato Gabriele Mazzoni dal 31 ottobre al 3 novembre che presenta il detective più famoso della storia letteraria. L'assessore Caponi: "Non solo hobby ma un vero e proprio momento culturale"




Una collezione unica, particolarità e rarità a non finire, tutto all’insegna di uno dei principi dell’investigazione, il detective per antonomasia, Sherlock Holmes. Tre giorni dedicati alla storia, agli enigmi, al metodo investigativo ed alla ricerca scientifica di un personaggio letterario di fama internazionale: Sherlock Holmes che per la prima volta arriva ad Empoli con un convegno e cinque mostre di raro materiale collezionistico.

L’evento che si svolgerà nel cenacolo degli Agostiniani dal 31 ottobre al 3 novembre 2013, è stato presentato questa mattina, giovedì 24 ottobre con Eleonora Caponi, assessore alla cultura del Comune di Empoli e Gabriele Mazzoni, medico empolese, appassionato da sempre di ‘Sherlock Holmes’ ed organizzatore dell’evento, realizzato con il patrocinio del Comune di Empoli ed in collaborazione con la biblioteca comunale ‘Renato Fucini’, inserito nell’ampio programma dedicato alla ‘lettura per tutti i gusti’. Una scelta ben precisa che punta a far spostare l’attenzione questo convegno dal mero aspetto legato all’hobby: “Siamo di fronte a un vero e proprio momento culturale dove storia e società si intrecciano”.

 

Pezzi unici, come detto, dove troveranno a confronto appassionati di tutto il mondo, gli stessi che Mazzoni ha incontrato nel globo durante i suoi viaggi. Qualche pezzo da 500mila dollari manca alla sua collezione, come lo studio in Rosso del 1887, ma non particolarmente a Mazzoni che a fronte dei suoi 45mila pezzi, si presenta come uno dei massimi esperti del settore. Dai mercatini fino ad internet la ricerca del pezzo pregiato od unico prosegue ininterrottamente proprio per testimoniare la sua passione che è stata colta dall’amministrazione comunale di Empoli che, con l’assessore Caponi, ha avuto parole di elogio per il programma presentato.

 

Sherlock Holmes personaggio letterario creato da sir Arthur Conan Doyle alla fine del XIX secolo, è protagonista di romanzi e racconti appartenenti al genere letterario del giallo deduttivo, il cui iniziatore fu Edgar Allan Poe con il suo Auguste Dupin. Alla veneranda età di più di un secolo, affascina ancora lettori di tutto il mondo, attraversando oceani e diventando il detective anche di coloro che non hanno mai letto una riga di Arthur Conan Doyle.

 

Il convegno che si terrà ad Empoli è annuale ed itinerante – lo scorso anno si è svolto a Venezia – e per l’edizione 2013 è stata scelta la città di origine dell’organizzatore, Empoli, entrando così a far parte della cultura cittadina, tingendosi di ‘giallo’. Il meeting, aperto a tutti, intitolato ‘Nel segno di Sherlock Holmes’ sarà un momento per raccontare le origini ed il mito del famoso detective di Baker Street, le leggende e saranno presentate anche le mostre che verranno allestite: alla biblioteca comunale, ‘Gli eredi di Sidney Paget (Sherlock Holmes visto dagli artisti); al Museo del Vetro, prime edizioni del Canone holmesiano, lettere ed autografi; nella hall al primo piano delle poste centrali di Empoli, intitolata ‘The philatelic Sherlock Holmes’; al teatro Shalom, ‘Sherlock Holmes e il teatro; alla biblioteca comunale, ‘Edizioni internazionali su Sherlock Holmes’. Il programma completo del convegno è stato inserito nella cartella stampa ed è disponibile anche in file pdf. L’evento ‘holmesiano’ sarà inserito tra le notizie in evidenza sulla home page del sito del Comune di Empoli www.comune.empoli.fi.it  e anche sulla pagina facebook del Comune.

 

Ma i veri protagonisti e soggetti attivi dell'iniziativa sono i giovani. Alcune classi del Liceo Virgilio di Empoli partecipano in modo fattivo, allestendo per l'occasione alcune pièce teatrali in italiano ed in inglese con protagonista Sherlock Holmes, coordinati da Silvia Bagnoli, arricchendo e dando significato al già nutrito programma culturale del meeting. I giovani sono da sempre destinatari di una particolare attenzione da parte degli appassionati di Sherlock Holmes. Quest'ultimo, mutuato su una delle icone ottocentesche della cultura e della scienza, il dott. Joseph Bell, insigne chirurgo scozzese e maestro del suo "padre di penna" sir Arthur Conan Doyle, fornisce ai ragazzi spunti di osservazione, ragionamento, analisi, ricerca, indispensabili per la loro vita.

 

INFO: Biblioteca “R. Fucini” tel. 0571/ 757841

 

APPROFONDIMENTI: l’associazione ed il ‘collezionista’ empolese

 

“Uno Studio In Holmes”, l’associazione. L’associazione, nata a Firenze nel 1987, ha carattere nazionale e si inserisce nel circuito dei circoli di appassionati di Sherlock Holmes di tutto il mondo (oltre 600). Ha una rivista semestrale, lo Strand Magazine che raccoglie studi, notizie spigolature ed apocrifi holmesiani ed un sito internet all’indirizzo http://www.unostudioinholmes.org  dove viene pubblicato il meglio della rivista,  articoli vari ed altre notizie interessanti. Ha una propria mailing list a cui si accede dal sito, una newsletter bimestrale con notizie sulle produzioni ed attività holmesiane, ed è su facebook.Ogni anno si tiene un General Meeting in una località italiana della durata di tre giorni ed almeno un incontro di una giornata, durante i quali in un clima conviviale ed amichevole si approfondiscono tematiche inerenti Sherlock Holmes e le opere a lui dedicate, siano esse il "Canone" (gli scritti "originali" del dott. Watson alias sir Arthur Conan Doyle) oppure apocrifi, parodie e molti studi letterari e scientifici sul rapporto tra metodo investigativo e ricerca scientifica. L'Associazione è scion society dei Baker Street Irregulars di New York, la più famosa al mondo, di cui alcuni membri fanno parte ed è in contatto continuo e ben apprezzata tra le altre. Insignita tra l'altro dello speciale premio inglese della Franco-Midland Hardware Company "Three Separate Continents Award" per la società nel mondo che più ha dato contributi agli studi holmesiani. Tra i soci italiani vi sono autori di libri di fama nazionale ed internazionale e collezionisti di opere holmesiane di alto valore culturale e di grande interesse.  L’adesione alla società non comporta alcun obbligo, oltre al pagamento della quota sociale, e da diritto a ricevere lo Strand Magazine, collaborare ad esso e al sito internet, e naturalmente partecipare alle nostre assemblee. Ogni iscritto riceve inoltre una spilla in argento quale simbolo dell'associazione ed una tessera di socio firmata dalla presidenza.

 

‘La collezione’ di Gabriele Mazzoni. Gabriele Mazzoni è un medico che vive e lavora ad Empoli, dove dirige il Dipartimento della Prevenzione dell'ASL. Fin dall’infanzia è appassionato, tra le altre cose, di Sherlock Holmes. Pur attratto dalle sorprendenti trame dei racconti, dalle brumose atmosfere londinesi e dalla vita nel salotto di Baker Street, Mazzoni vede in Holmes una sorta di fil rouge, che lo guida verso approfondimenti che vanno dal metodo scientifico alla letteratura, dalla psicologia alla medicina, dalla musica alla pittura, dalla storia al cinema, dalla scultura alla fotografia, al teatro. La passione per il personaggio rende attraenti tutti gli spunti che ne scaturiscono, permettendo divagazioni e puntate verso miriadi di altri “mondi” paralleli, la cui ricerca e approfondimento risulta pertanto gustosa ancorché divertente. Fin dall’inizio questa ricerca estetica e scientifica insieme si è accompagnata al piacere di collezionare cimeli holmesiani, che spaziano così in tutte le forme espressive suddette. Dopo più di cinquant’anni di collezione la varietà di articoli è enorme, ed ha ormai superato i 42mila “pezzi” che per numero ed importanza l'annoverano tra le prime al mondo, dietro solamente a quella dell'Università del Minnesota ed a quella inglese di Portsmouth, lascito della famiglia Lancelyn Green. Membro e past president dell'associazione "Uno Studio in Holmes", Mazzoni ha relazionato a convegni e scritto saggi sul tema, ma soprattutto ha allestito una quindicina di mostre. Desiderio di Mazzoni, infatti, è quello di coinvolgere gli altri nella conoscenza di Sherlock Holmes e dei suoi “mondi paralleli”, privilegiando il contatto coi giovani affinché, oltre che a divertirsi con le avventure di Holmes, imparino da questi soprattutto l’acume e la capacità di "osservare" – e non solo di "vedere" – ciò che li circonda, e di sviluppare su tali osservazioni un ferreo ragionamento logico, permeato da lealtà “vittoriana” e nobiltà d'animo.

 

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