La piccola Letizia di Poggibonsi non ce l'ha fatta: un male se l'è portata via a soli 7 anni. Ne parlò anche 'Le Iene', la madre: "Non aiutata dalle istituzioni"

La piccola Letizia assieme alla madre Tiziana Marradi nel servizio de 'Le Iene'

Se ne è andata ieri, domenica 30 marzo, a Casa Benelli, centro per la dimissione protetta dei bambini affetti da gravi malattie di Firenze, la piccola Letizia, una bambina di 7 anni, affetta da encefalopatia distonica epilettica che viveva a Poggibonsi con la madre, Tiziana Marradi.

Era in cura a Firenze dal novembre 2013 nella struttura collegata al Meyer e, dopo anni di sofferenza, la piccola è salita in cielo.

Il funerale si terrà a Certaldo domani, martedì 1 aprile alle 10 in San Tommaso. La madre Tiziana infatti è originaria di Certaldo e i suoi genitori vivono nel paese di Boccaccio.

La sofferenza di Letizia non è stata silenziosa: la madre, che vive a Poggibonsi in un condominio  al terzo piano, si è da sempre battuta per avere un ascensore in grado di poter aiutare la figlia ad evitare ulteriori sforzi e sofferenze per entrare  in casa.

Ma dopo anni di proteste, battaglie e l’arrivo della Iena Mauro Casciari il 3 giugno 2013, l’ascensore non è stato realizzato: “Le istituzioni non hanno mai risolto questo problema”,  spiega la madre Tiziana Marradi, la quale, nonostante il terribile dramma vissuto in queste ore, ha trovato la forza e il coraggio di parlare a gonews.it.

Non ci sono cure per l’encefalopatia distonica, ma la madre ringrazia “gli operatori sanitari di Casa Benelli che hanno assistito la piccola con grande attenzione”.

Tiziana Marradi ha lottato per la vita e i diritti di sua figlia senza il marito, il quale se ne è andato di casa quando Letizia aveva 2 anni.

Erano 86 i gradini che puntualmente Tiziana doveva salire con la figlia prima di poter aprire il portone di casa.

La Valdelsa si era mossa nel 2011: buona parte dei fondi raccolti dalla onlus Riccardo Neri e Alessio Ferramosca vennero devoluti a sostegno della causa di Letizia con 15mila euro.

Tiziana Marradi a maggio 2009 scrisse all’associazione romana 'Ali di Scorta', che si occupa della lotta alle malformazioni e ai tumori cerebrali infantili: “Sono la mamma di Letizia che ha 2 anni ed è affetta da encefalopatia distonico-epilettica - scrisse all'epoca - accompagnata inoltre dall'alterazione dei nuclei della base, da uno scarso accrescimento e da microcefalia. Per parlare con un linguaggio comune Letizia non cammina, non parla ed ha spasmi continui che le procurano gravi sofferenze. Purtroppo il babbo di Letizia non è riuscito ad accettare  una bambina con queste difficoltà e ha preferito andarsene, lasciandoci sole. Letizia soffre molto, ha contrazioni continue e nessun ospedale e nessun medico ci sa aiutare con dei farmaci che la facciano stare un po' meglio. Ha inoltre bisogno di assistenza continua e di educatori specializzati che si occupino della sua riabilitazione. Per favore aiutateci, guidateci e consigliateci in questo lungo cammino”.

Purtroppo per Letizia non c'è stato più nulla da fare. Domani Certaldo e Poggibonsi piangeranno questo piccolo angelo per il quale, si apprende dalle affissioni funebri, la famiglia ha chiesto non fiori ma opere di bene in sua memoria destinate a Casa Benelli.

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