In 150 per parlare dello "sport alla grande guerra"

Il pubblico che ha assistito al convegno

Si è concluso il convegno di studi internazionale “Lo sport alla Grande Guerra”, organizzato nell’ambito del centenario della Prima Guerra Mondiale che vedrà nel corso dell’anno numerosi appuntamenti che tratteranno temi ed aspetti di interesse storico.

Il convegno si è svolto all’Istituto Geografico Militare di Firenze che ha ospitato i lavori in un’area congressuale moderna ed attuale, inserita in un complesso ricco di importanti riferimenti storici, ottima cornice per le relazioni e gli interventi dell’evento.

Da sottolineare la presenza del Sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi; di Eugenio Giani, consigliere nazionale del Coni; e di Laura Coccia della Commissione Cultura e Sport della Camera.

I lavori sono stati introdotti da una conferenza di Paul Dietschy dell'Università di Besançon e del Centre de Sciences Sociales  di Parigi su una storia europea comparata dello sport in guerra, e sono stati divisi in cinque sezioni: "Le fonti", "Campioni eroi", "La narrazione", "Conseguenze", "Lo sport in guerra". Con Donato Tamblè, Soprintendente archivistico del Lazio, e un gruppo di studiosi si è parlato degli archivi ad oggi esistenti per questo interessante e originale ambito di ricerca. Quindi le relazioni sono passate al racconto delle vicende eroico-sportive di alcuni dei campioni indiscussi della nostra storia dello sport con l'attesa testimonianza dell'ammiraglio Romano Sauro, che ha narrato le vicende sportive di Nazario Sauro, suo nonno, campione di eroismo ma che fu anche canottiere a Capodistria prima di essere giustiziato dagli austroungarici. Altro focus d'interesse è stato  il ruolo della stampa sportiva dell'epoca che raccontò l'amor patrio e incoraggiò l'impegno civile dei giovani, tra cronache sportive e resoconti dal fronte. Infine si è esaminato  l'avvento di alcune discipline sportive comparse a innovare l'addestramento militare e delle conseguenze della guerra sullo sport, tra cui il suo consolidarsi in Italia al seguito delle truppe angloamericane. A corredo di tutto questo sono scorse le immagini di alcuni archivi sulla Grande Guerra, con l'apporto prezioso dell'Istituto Luce.

Circa 150 i partecipanti, in gran parte membri della Società Italiana di Storia dello Sport e della Società Italiana di Storia Militare che hanno ideato e promosso il convegno, mentre la parte organizzativa a Firenze è stata curata dal Centro Studi Educazione Fisica, Ente Morale che da quasi 60 anni si occupa di eventi culturali in ambito sportivo e sociale.

Ai lavori hanno anche preso parte studenti di licei cittadini, con i loro insegnanti,  allievi della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri e due testimonial di qualità: Francesca Doveri e Manuela Levorato.

Fonte: ufficio stampa

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