Rom alla stazione Santa Maria Novella: una proposta contro il degrado e la povertà: cooperativa di portabagagli

 Il 20 febbraio 2014 nel mentre l’ex Sindaco di Firenze Matteo Renzi veniva nominato, dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano, Presidente del Consiglio dei Ministri, ed a seguito delle decisioni assunte dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza,  la Stazione Ferroviaria di SM Novella venne militarizzata. Cento rappresentanti delle forze dell’ordine, Polizia di Stato, Polfer, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale e personale delle Ferrovie dello Stato presidiarono esterno ed interno della Stazione. L’Obiettivo esplicito dichiarato  “impedire l’ingresso a cittadini rom, poveri, esclusi ed emarginati” portatori di degrado, secondo il Vice Sindaco Dario Nardella, il Questore Raffaele Micillo,  il Prefetto Luigi Varratta ed i vertici del Gruppo Imprenditoriale Grandi Stazioni – Ferrovie dello Stato.

Nella giornata del 21 febbraio 2014 l'Associazione Nazione Rom, parte costituente del CONSIGLIO NAZIONALE ROM,  protocollò alla Regione Toscana, Comune di Firenze, Prefettura, Questura e Comando Regionale della Polizia di Stato – Compartimento Polizia Ferroviaria una  richiesta di incontro con carattere di urgenza per applicare territorialmente la STRATEGIA NAZIONALE di INCLUSIONE dei ROM, dei SINTI e dei CAMINANTI e la comunicazione n. 173 del 5 aprile 2011 della COMMISSIONE EUROPEA.

La città di Firenze e le amministrazioni regionali e locali sono protagoniste ,di GRAVI VIOLAZIONE di LEGGE: il 27 febbraio febbraio 2013, venne stato istituito dalla Regione Toscana, con delibera n. 128, il Tavolo Regionale Toscano di Inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti.  Le violazioni hanno riguardato la mancata applicazione degli schemi di governante della Strategia,  l’estromissione formale della rappresentanza Rom legalmente istituita dal  Tavolo stesso e dalle decisioni politiche da prendere nello stesso. La delibera venne  immediatamente contestata c/o i vertici delle istituzioni italiane con incontri istituzionali avvenuti il 17 luglio 2013 in Largo Chigi - sede UNAR – con il Ministero per l'Integrazione e conseguente  convocazione del Tavolo Interministeriale il 17 settembre 2013. I risultati degli incontri hanno permesso la nascita dei primi Tavoli nelle Regioni della Liguria e del Lazio, dove la società civile Rom è finalmente componente istituzionale degli stessi. I tavoli devono delineare percorsi, strategie, metodi e politiche per garantire piena applicazione degli accordi strutturali: case, lavoro, scuola e protezione sanitaria. Percorsi di accoglienza.

 

A Firenze sono continuati invece, per due mesi,  gravi violazione dei DIRITTI UMANI: CAMPAGNE STAMPA DEMAGOGICHE e PROPAGANDISTICHE (che continuano ancora oggi)  hanno preceduto l’attuazione delle decisioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza. Le istituzioni locali invece di combattere la povertà, applicando politiche di inclusione, hanno speso denaro pubblico per combattere i poveri predisponendo misure coercitive contro gli stessi ed in aperta violazione delle direttive europee. I vincoli restrittivi delle LIBERTA' della PERSONA, violazioni della CARTA dei DIRITTI FONDAMENTALI EU e della legge italiana sono stati contestati con un esposto depositato il 17 marzo 2014 c/o la PROCURA della REPUBBLICA – TRIBUNALE di FIRENZE.

L'Associazione Nazione Rom e gli attivisti del Consiglio Nazionale Rom in sinergia e solidarietà attiva e concreta con i difensori dei diritti umani,  hanno monitorato per mesi e settimane la Stazione di Sm Novella, sino ad organizzare, il 21 marzo 2014 una Manifestazione Antirazzista all’interno dello stesso scalo ferroviario, nella Giornata Mondiale della lotta al Razzismo ed alla Discriminazione. Il corteo composto da donne ed uomini di etnia Rom ha denunciato sia le violazioni di legge da parte dei responsabili del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza e rivendicato il DIRITTO COSTITUZIONALE al LAVORO ed alla DIGNITA’. Risultato: diversi rappresentanti e funzionari della Questura e della Polizia di Stato, addetti delle Ferrovie hanno solidarizzato con i cittadini e le cittadine Rom. Dal mese di aprile il presidio composto da 100 uomini e donne delle Forze dell’Ordine è stato sciolto.  http://www.youtube.com/watch?v=mfg6T86rk4Q

L’Associazione Nazione Rom ha contattato, tramite il proprio legale rappresentante Marcello Zuinisi, i vertici del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, Daniela Lucchi della Prefettura di Firenze responsabile ordine pubblico, Michele Menicucci del Comune di Firenze della segreteria politica del Vice Sindaco Dario Nardella ed i vertici delle Ferrovie dello Stato: la proposta avanzata per combattere il degrado prodotto dalla povertà è stata la costituzione di un COOPERATIVA di PORTABAGAGLI composta dai cittadini di etnia ROM. Ad ogni binario un addetto, con tesserino e divisa riconoscibile, svolgerà un servizio socialmente utile ai viaggiatori del Freccia Rossa e dei Treni Regionali:  spesso anziani, donne, giovani sono in difficoltà con voluminose ed ingombranti valigie. Il servizio di facchinaggio garantirà a tutti i viaggiatori una accoglienza vera ed umana nella Città di Firenze, sopportando chi è in difficoltà per scendere i ripidi scalini che conducono alla Tramvia o accedere agli autobus. Un servizio di pubblica utilità. I poveri potranno cosi avere un lavoro, un reddito sicuro  ed uno stipendio con cui permettere di crescere nella dignità e nella sicurezza i propri figli e bambini. 

La proposta è stata sottoposta anche al Presidente del Consiglio Matteo Renzi ed al Sottosegretario di  Stato Graziano del Rio. Tutti i bambini e le loro famiglie hanno DIRITTO ad essere ACCOLTI. La disoccupazione si combatte con misure di politica economica in grado di produrre posti di lavoro. La demagogia ed il populismo sono figlie della corruzione e del razzismo. E’ ora di sconfiggere razzismo e corruzione. E’ ora del lavoro ed accoglienza per tutti.

Fonte: ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM

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