Co2, il Tar dà ragione alla Lifenergy e boccia le richieste del Comitato. L'ad Piazzini: "Abbiamo il diritto di esercitare le attività di ricerca". Ai candidati a sindaco: "Avete detto no, i tribunali invece dicono sì"

Massimo Piazzini della Lifenergy (foto gonews.it)

Estrazione di Co2, a pochi giorni dalle elezioni amministrative, la Lifenergy, azienda che propone il progetto San Paolo nelle campagne di Certaldo, rende nota la sentenza del Tar della Toscana del 19 maggio. Una sentenza che fa riferimento a 19 punti menzionati da cittadini, aderenti al Comitato Difesa e Tutela della Valdelsa, che si prodigano per respingere questa estrazione. I 19 punti in questione vengono respinti e danno il disco verde all'azienda Lifenergy per la prosecuzione delle sue attività di ricerca.

Il primo intervento è dell'ad della Lifenergy, Massimo Piazzini:

Ieri il Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana con sentenza n. 846/ 2014, dopo due anni di continui attacchi, diffamazioni a mezzo stampa, falsi allarmi alla cittadinanza ed alle forze politiche, ingiustificati impedimenti anche fisici a procedere nelle giuste e legali attività di ricerca da parte di un limitato gruppo di cittadini anche organizzati, con il solo scopo di impedire le nostre attività di ricerca, nella forma di comitato, ha rigettato il ricorso proposto da Pietro Majnoni, Franca Tognarelli, Roberto Cameli, Ubaldo Malavolta, Comitato per la tutela e la difesa della Valdelsa e Torre s.r.l.. La sentenza suddetta dopo due anni di sterili ed inutili polemiche e gravi danni per la LifeEnergy e agguati violenti verso i nostri tecnici, stabilisce in via definitiva che noi abbiamo il diritto di esercitare le attività di ricerca non ritenendo valide nessuna delle ben 19 motivazioni con cui le persone suddette si sono formalmente opposte alle attività di ricerca fino addirittura ad impedire ai nostri tecnici, se non scortati dalle forze dell’ordine, di esercitare il proprio lavoro con notevoli disagi, ritardi e costi anche per la cittadinanza. Non abbiamo mai e sottolineo mai avuto dubbi, oggi ne abbiamo la certezza. Certezza che ci è data purtroppo dai tribunali e che ci spinge ad andare avanti con caparbietà nelle nostre giuste attività imprenditoriali e di ricerca. Verranno momenti anche in cui chi ingiustamente ci ha ostacolato, anche con azioni violente o diffamatorie con il solo scopo di intimorirci ne renderà conto alla giustizia e quindi a tutti i cittadini liberi ben rappresentati da istituzioni pubbliche come forze dell’ordine, Tribunale, Comune di Certaldo, Regione Toscana, Ministero per i Beni ed Attività Culturali etc..Nella recente campagna elettorale tutti i candidati a Sindaco di Certaldo hanno detto NO alle attività di ricerca di CO2, ebbene il Tribunale Regionale ha detto invece SI.Invito tutti i candidati a rappresentare la collettività di Certaldo che dovranno guidare con cura la più importante azienda del territorio a leggere con attenzione le motivazioni con cui il tribunale ha ribadito la VALIDITA’ delle attività di ricerca ed a riflettere bene e ponderare decisioni come quella scellerata e fuorilegge enunciata nella campagna elettorale di istituire un nuovo parco fluviale per il solo scopo di bloccare le mie giuste attività di ricerca a San Paolo. No signori, non siete dei gerarchi assoluti e non si possono cambiare le regole del gioco mentre la partita è in corso. Anche se purtroppo il clima politico amministrativo dell’intera valdelsa, come bene ha dimostrato la vicenda di COLOROBBIA a Montelupo nonostante gli sterili proclami politici, di fatto si mostra contrario ed ostile a cambiamenti e ad innovazioni tecnologiche e ad attività imprenditoriali del tutto legali e che possono portare sviluppo, noi siamo decisi a non mollare e nonostante gli ostacoli posti a tutti i livelli andremo avanti in ragione del DIRITTO a ricercare, innovare e fare impresa.

Impresa ostacolata dalle forze politiche locali con la sola ragione della seggiola e di difendere chi urla di più come i comitati e conservare, conservare, conservare. Ed intanto le imprese investono altrove.Ai candidati a Sindaco dei Comuni di San Gimignano e Barberino dico solo “state sereni” il Tribunale ha chiarito l’evidente e cioè che San Paolo si trova a Certaldo e che tutte le procedure fatte sono del tutto regolari.

In conclusione la legge ci da ragione e noi siamo disposti al dialogo e determinati a portare in fondo le nostre attività ma per fare un percorso rispettoso della cittadinanza abbiamo bisogno di persone che rappresentano le istituzioni che siano serie e responsabili nel far rispettare le leggi e non ciarlatani o maghi del consenso che vogliono solo e comunque, anche contro legge come con l’istituzione di un nuovo parco, ostacolare le attività di impresa e non dialogare istituzionalmente per trovare soluzioni che possano dare nuove
opportunità al territorio nel pieno rispetto dell’uomo e dell’ambiente.Aspettiamo le risposte del 25 maggio con l’ottimismo che ci contraddistingue.

 

Alessandro Murratzu, geologo della Idrogeo a gonews.it

Esprimo viva soddisfazione per il risultato arrivato nella sentenza del Tar della Toscana che finalmente rende giustizia su tante false paure non basate su alcuna validità tecnica scientifica. Dopo 2 anni di paure inoltrate alla cittadinanza finalmente si fa chiarezza sulla solida base scientifica che sta alle fondamenta del nostro progetto di ricerca. Nessun rischio per la salute dei cittadini e nessun danno per l’ambiente. In questi giorni stiamo portando avanti iniziative per attività di perforazione a Montecatini Terme con i candidati a sindaco e in Veneto. La scorsa settimana eravamo in Germania, a Monaco, tutte realtà dove le nostre ricerche sono contraddistinte da seri ed approfonditi studi geologici e ambientali che escludono rischi per la salute dei cittadini e ambiente. Solo a Certaldo si era verificata tale anomalia ma ora finalmente dopo aver subito attacchi personali, mistificazioni fatte da persone non esperte del settore e dopo essere stato un anno in silenzio, senza fare dichiarazioni, alla luce della sentenza posso dire che abbiamo la certezza di aver operato in piena coscienza e con la massima rigorosità scientifica senza creare a danno a chicchessia.

La sentenza del TAR sul progetto San Paolo di estrazione di Co2 a Certaldo

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