Cgil: "La Croce Rossa e le nuove povertà, ovvero “predico bene e razzolo male"

Fino al 6 giugno a Firenze si svolge la 9° Conferenza Regionale Europea di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa: 53 società si confrontano su “l’impatto umanitario della crisi economica in Europa e il ruolo della Croce Rossa nella risposta”; vengono trattati temi come i flussi migratori, le nuove povertà, la disoccupazione, i giovani e gli over 50.

Croce Rossa Italiana è presente al più alto livello (il presidente CRI e vice presidente della Federazione Internazionale, Francesco Rocca). Ci chiediamo quanti dei partecipanti siano a conoscenza della situazione dei lavoratori di Croce Rossa Italiana.

"Il primo caso Electrolux del pubblico impiego": così i sindacati hanno definito le proposte dei vertici della Croce Rossa Italiana, ente pubblico sottoposto a riforma che lo trasformerà in associazione di diritto privato:

nessuna garanzia sui livelli occupazionali
riduzione del salario del 30%
assoluta precarietà dei contratti a termine

FP Cgil, Cisl FP, Uil PA e FIALP Cisal hanno presentato ricorso al TAR Lazio contro la Croce Rossa Italiana per l'annullamento della disposizione con cui il 17 marzo scorso proprio Francesco Rocca ha comunicato ai Comitati provinciali e locali che il loro nuovo contratto di riferimento è il CCNL ANPAS. “Grazie” a questo provvedimento i dipendenti della Croce Rossa Italiana (sia a tempo determinato che a tempo indeterminato) hanno la certezza di subire un grave danno sia economico che normativo.

Con quale coerenza ora lo stesso Rocca si presenti in un consesso internazionale a disquisire della risposta della Croce Rossa alla crisi economica è un bel punto interrogativo : ridurre di 1/3 lo stipendio di 4.000 lavoratori di Croce Rossa Italiana, creare i presupposti per licenziarne fino a 2.800, e poi .... magari pensa di ricomprenderli come utenti in un progetto contro le nuove povertà e la disoccupazione ?

Fonte: Cgil - ufficio stampa

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