Genitori e figli e le pericolose insidie nascoste in rete. Un seminario esplicativo

Genitori attenzione alle insidie del computer. Insidie della navigazione sul web, anche la più apparentemente innocua. Ma difendersi, e difendere i nostri figli, da complicate insidie nascoste si può. Attraverso semplici regole. Regole che vanno apprese e che solo un esperto può spiegare perché ci sono messaggi che apparentemente non appaiono sul monitor di vostro figlio ma che lo raggiungono lo stesso.

Una domanda da porsi è: cosa vede il nostro inconscio all’insaputa del conscio?

La dottoressa Elisa Marcheselli, che lavora da tempo su questo difficile tema e svolge giornate informative (la prossima il 23 luglio ad Arezzo in via Don Luigi Sturzo 160) ci fornito dati inquietanti.

Infatti, è evidente che la nuova frontiera da contrastare é  il 'deep web', ossia il web 'sommerso', le cui segnalazioni sono salite da 21.357 a 23.431. La presenza di comunità pedofile sui social network e' pari al 7,99% e proprio i social network si rivelano ormai un'ottima piattaforma per la propaganda pedofila. Sui 1.560 siti individuati nel mondo, l'Italia continua ad avere un ruolo importante: con 32 siti e riferimenti, è al quarto posto della classifica in Europa.

Ma il "lavoro" della polizia postale, in collaborazione con alcune associazioni, sta dimostrando la sua "efficacia". Per quanto riguarda il nostro paese il report conferma che sono sempre più  "i minori a produrre deliberatamente materiale a sfondo sessuale" e a metterlo direttamente in rete.

Una consapevolezza sui rischi connessi alla navigazione nel web da parte dei genitori potrebbe fare molto in chiave preventiva, ma e' soprattutto il dialogo con i figli ad evitare lo sviluppo di pratiche pericolose. Dal punto di vista psicologico, una comunicazione efficace e costante nella relazione genitori e figli può salvaguardare da spiacevoli esperienze o addirittura da veri e propri traumi psicologici.

Il mondo dei ragazzi oggi si svolge prevalentemente sul web ed è qui che i genitori devono prestare attenzione non rincorrendoli nel tecnicismo ma prevenendo. I social network e la rete in generale, rappresentano una grande opportunità ma anche un grande rischio come dimostrano i recenti casi di baby prostituzione.

L’Associazione Goood Life cerca di lavorare proprio su questo difficile problema attraverso campagne di sensibilizzazione, e seminari specifici sul tema.

L’invito quindi è di partecipare ad un seminario per comprendere le insidie del web e applicare la giusta strategia.

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