Moschea a Pisa, il consigliere Villa (Fi): "Un luogo di indottrinamento non è rassicurante"

Tommaso Villa

“Ogni cosa a suo tempo: l’idea di realizzare una moschea a Pisa è ad oggi, soprattutto alla luce dei fatti di cronaca, tutt’altro che fonte di integrazione. Direi di più: un luogo di aggregazione e indottrinamento, e non solo di incontro e preghiera come qualcuno vorrebbe farci credere, è tutt’altro che rassicurante per la popolazione pisana, toscana e per quella che sta ben oltre i confini della nostra Regione.

Occasioni di confronto possono crearsi in altri luoghi, con incontri e dibattiti, e perché no con focus mirati sui valori sanciti dalla Carta costituzionale: chiediamoci quanti di coloro che graviterebbero attorno a una nuova moschea sarebbero pronti a giurare rispetto e fedeltà per ciò che è scritto nella nostra Costituzione, sotto il punto di vista dell’uguaglianza tra cittadini, senza distinzione di sesso, razza e credo religioso.

Ogni giorno leggiamo di nuove forme di discriminazione, di violenza, di prepotenza e di sangue nei confronti delle donne, di persone di altre etnie e di religioni diverse dall’Islam. C’è quindi da porsi prima di tutto una domanda: quanti musulmani concordano con certi valori cardine della moderna società occidentale?

C’è chi vuol far passare noi come quelli che discriminano, mentre dovremmo chiederci, una volta per tutte, quanto possiamo tollerare che persone che pretendono certi diritti siano anche disposti a condividere con noi certi valori irrinunciabili.

Per questo motivo, sono pronto a sottoscrivere la raccolta firme lanciata dal Movimento giovanile Forza Italia di Pisa contro la realizzazione della moschea, e se questa fosse aperta soltanto ai residenti pisani, vorrà dire che la sottoscriverò simbolicamente, ringraziando gli amici di Forza Italia Pisa per aver promosso questa iniziativa”.

Tommaso Villa, Consigliere regionale Forza Italia

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