Il consiglio comunale di Montemurlo nel corso dell'ultima seduta ha approvato con i voti favorevoli del Pd e l'astensione del Movimento Cinque Stelle, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Rilanciare Montemurlo lo schema di convenzione per la gestione in forma associata della procedura ad evidenza pubblica per il servizio di distribuzione del gas naturale Atem di Prato.
La normativa in materia e le più recenti direttive europee, che vogliono favorire la massima apertura al mercato, prevedono che il Ministero dello Sviluppo economico e le autonomie locali individuino gli ambiti territoriali minimi (Atem) per lo svolgimento delle gare di affidamento del servizio.
In questo senso Montemurlo fa parte dell' ”Atem Prato” e, vista la complessità delle procedure per lo svolgimento e l'aggiudicazione della gara del gas, l'amministrazione, avvalendosi di una possibilità contenuta nella legge 241 del 1990, ha deciso di delegare al Comune di Prato le funzioni di stazione appaltante.
“In ogni caso il Comune di Montemurlo potrà esercitare una funzione di controllo e monitoraggio sull'intero procedimento di gara, perché nella convenzione è previsto che nel gruppo di lavoro ciascun Comune firmatario avrà un proprio referente.
Una modalità che consentirà di collaborare propositivamente con il Comune di Prato, che sarà a tutti gli effetti la stazione appaltante della gara. - sottolinea l'assessore all'ambiente, Simone Calamai - Inoltre, non è da sottovalutare l'importante razionalizzazione dei costi e delle risorse che questa operazione comporterà, con un'importante beneficio in termini di spesa nell'erogazione del servizio”.
Il chiarimento dell'assessore, rispondeva ad una preoccupazione espressa da Enrico Mungai, in rappresentanza del Movimento Cinque Stelle, che vedeva nel provvedimento “l'ennesimo impoverimento dell'autonomia decisionale dei comuni” a danno dei cittadini.
Fonte: Comune di Montemurlo - Ufficio stampa
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