Pit, FdI: "Modificare non basta, il piano paesaggistico è da riscrivere"

I consiglieri regionali di Fratelli d'Italia

“Siamo al fianco dei consorzi vitivinicoli toscani contro un piano paesaggistico dirigista, incomprensibile, ideologico e anacronistico. Con un piano costato ai contribuenti ben 1,3 milioni la Regione è riuscita nel non facile compito di riunire contro di sé non solo 19 consorzi ma un fronte ampissimo di categorie produttive e associazioni”. E’ una bocciatura senza appello, quella che il gruppo regionale di Fratelli d’Italia muove alla giunta toscana dopo l’incontro di stamattina tra i consorzi e gli assessori Anna Marson e Gianni Salvadori.

“Prima gli autori del piano non hanno interpellato i consorzi, che rappresentano coloro che il territorio lo vivono e lo rendono produttivo – spiegano il capogruppo Giovanni Donzelli e i consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli – e adesso provano una marcia indietro tardiva e solo parzialmente concreta. Eppure anche a detta dei consorzi le modifiche non bastano: interi capitoli di quel piano vanno riscritti, ripensati fin dalle premesse, perché così ricordano i piani quinquennali di staliniana memoria. Rossi, Marson e Salvadori sono riusciti a scontentare tutti, ci auguriamo che la voce all’unisono dei 19 consorzi e di tutte le associazioni che finora si sono pronunciate contro il PIT faccia comprendere alla maggioranza che quel piano è fuori dal tempo, dalla logica e dal buon senso”.

Fonte: Ufficio Stampa

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