Moschea e Sentinelle, il segretario Ferrante (Pd): "No all'intolleranza di qualunque tipo"

Andrea Ferrante

Uno dei mali peggiori dei nostri tempi è la strumentalizzazione di questioni serie ai fini di sterili polemiche politiche.

Ad esempio c'è chi crede che soffiare sul fuoco dell'intolleranza porti consenso. A Pisa non ha mai funzionato, ma c'è chi persevera.

Pisa è città della tolleranza, coltivata e preservata, e non sono accettabili i diktat di chi, travestendosi da paladino della sicurezza e della democrazia, assume atteggiamenti di vero integralismo e rifiuto dell'altro.

Gli slogan sul rapporto tra moschea e integralismo islamico, ad esempio, sono roba trita e ritrita. Gli esponenti della Comunità islamica pisana hanno testimoniato e ribadito anche pubblicamente la loro distanza da quei fenomeni. Per questo, evitiamo per favore i toni da Guerra Santa, siamo nel duemila.

La risposta stizzita di Bonsangue e Zito alle posizioni del Partito Democratico provinciale sulle cosiddette Sentinelle in piedi, che arrivano a parlare di "persecuzione dei cristiani", sono un altro caso. Vorremmo tranquillizzarli ricordando che sono molti i cristiani che militano nel PD, che è un partito rispettoso delle convinzioni religiose di ciascuno.

Grave e pretestuoso è poi aver voluto paragonare una critica politica agli atteggiamenti aggressivi di alcuni che noi, come sempre, condanniamo. Nocchi ha posto questioni di merito sul perché non condivide le posizioni delle Sentinelle, non sul fatto che non debbano manifestare o che sia giusto che vengano aggredite, non scherziamo.

Resta, se è consentito, la nostra preoccupazione per l'attacco al decreto Scalfarotto che mira a tutelare proprio chi ha un diverso orientamento sessuale e che, come in non pochi casi, è costretto troppo spesso a subire discriminazioni, umiliazioni e talvolta violenza.

Andrea Ferrante
Segretario PD Unione Comunale Pisa

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