Presentata la petizione popolare sul compostaggio, i Verdi: "Gli incentivi siano per tutti i metodi"

Compostaggio domestico

L'iniziativa è promossa dai Verdi per Impruneta e dall'associazione VAS - Verdi Ambiente e Società del Chianti fiorentino: la questione era già stata pubblicamente segnalata nei mesi scorsi, ma senza esito, per cui abbiamo ritenuto di attivare gli strumenti di partecipazione popolare previsti dallo Statuto del Comune, predisponendo una specifica petizione popolare su cui raccogliere le firme di adesioni dei cittadini, che sono state depositate nei giorni scorsi in Comune.

Nello scorso mese di agosto – ricordano i promotori - il Consiglio Comunale di Impruneta ha approvato il nuovo regolamento per la applicazione della “tassa sui rifiuti” (TARI, che ha sostituito la vecchia TARSU).

Nel regolamento vengono disciplinate anche le condizioni per poter beneficiare di alcuni “sconti” sulla tassa, tra cui è previsto quella di una riduzione del 10% (solo sulla quota variabile della tariffa), per le “utenze domestiche che praticano il compostaggio”.

Questi tipo di agevolazione era prevista anche nel vecchio regolamento della TARSU, ma adesso le condizioni per beneficiarne sono state state riviste limitandole: il nuovo regolamento prevede infatti che potranno beneficiarne solo coloro che possiedono una “compostiera” (fornita dal gestore o di proprietà).

Con la petizione popolare presentata chiediamo quindi al Consiglio comunale che il regolamento comunale sia modificato prevedendo che gli incentivi per il compostaggio dei rifiuti organici non siano limitati solo a chi utilizza la compostiera di plastica, ma che ne possano beneficiare tutti coloro che, magari già da anni, fanno compostaggio anche con altre soluzioni alternative rispetto alla compostiera, come per esempio con il sistema “a cumulo”, del cassone, con rete o altri simili autocostruiti.

Ne possono beneficiare coloro che si attivino per separare e riciclare direttamente la parte dei rifiuti organici che sono presenti nei nostri rifiuti (ne costituiscono circa 1/3 del totale), contribuendo alla alla loro riduzione: si tratta della nota pratica di trasformare (con un processo di compostaggio) gli scarti di cucina e giardino in un utile concime (humus) da poter poi riutilizzare a livello domestico.

Nel frattempo l’adesione a sostegno della petizione popolare prosegue con una raccolta delle firme “porta a porta”, e chi è interessato a collaborare e sostenere l’iniziativa può consultare il blogwww.ondaverde.ilcannocchiale.it o scrivere a verdi_per_impruneta@yahoo.it .

Fonte: Verdi per Impruneta

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