Convegno a palazzo Bastogi, “Gli anziani e l’abitazione : tra domanda crescente e risposta insufficiente”

Stefania Saccardi

Dal 2001 al 2011 la percentuale della popolazione di 65 anni e più in Italia  è passata dal 18,7% al 20,8%, che tradotto in cifre significa un aumento di oltre 2 milioni di persone: in Toscana gli ultrasessantacinquenni sono più di 870.000, pari al 24%  e le proiezioni dicono che questa  quota  arriverà al 33%  con crescenti quote di non autosufficienti e con evidenti  conseguenze sulla sostenibilità dell’attuale sistema di welfare.

I dati  mostrano che  in Toscana  più di 216.000 di questi anziani  vivono da soli, spesso in case in proprietà:  quasi 53.000 hanno 85 o più anni e 90.000 circa un’età compresa tra 75 ed 84 anni: accanto alle difficoltà per garantire l’autosufficienza in un contesto di crisi del modello assistenziale fondato sulla  famiglia tradizionale (il familismo ascendente) una molteplicità di indagini evidenzia l’ aumento dei costi abitativi per gli anziani che si trovano a dover sostenere costi  eccessivi in case nella maggior parte dei casi troppo grandi e inadatte alle loro esigenze, in un regime di fiscalità penalizzante.

Assieme ai dati di contesto, verranno illustrati i risultati di una indagine commissionata a Microcosmos  s.r.l di Siena sulla  condizione abitativa degli anziani e sulle loro aspettative e richieste. Questi risultati saranno messi a confronto con le esperienze che stanno maturando a livello internazionale e nazionale: da un lato attraverso l’incentivazione del downsizing ovvero  del trasferimento in abitazioni più piccole e dall’altro dello sviluppo di  nuovi modelli residenziali nei quali siano offerti servizi in grado di assicurare la condizione di autonomia ed autosufficienza degli anziani, ovvero i modelli extra –care.

Sono indicazioni che puntano al recupero ed alla  valorizzazione dell’esistente, della rigenerazione urbana contenendo  il consumo di nuovo territorio ma che richiedono incentivi, snellezza burocratica e celerità dei tempi ed un processo di maturazione collettiva: tutto questo in presenza di una latitanza della edilizia residenziale pubblica.

Nello stesso tempo rappresentano l’opportunità per lo sviluppo di nuovi servizi alla persona e di conseguenza opportunità per nuova occupazione

Il convegno sarà l’occasione per mettere a confronto spunti ed esempi sia dai paesi europei  più avanzati su queste tematiche (il cohousing e l’housing sociale) sia dalle esperienze che stanno maturando nel le regioni del norditalia sia  anche in Toscana. Il Convegno, che   sarà aperto da Nicola Cariglia (Presidente della Fondazione Turati),prevede la presentazione dei risultati della indagine su “Gli anziani e l’abitazione in Toscana “  da parte di Roberto Gambassi di Microcosmos  s.r.l  cui farà seguito la presentazione da parte dell’architetto Giordana Ferri  dei modelli residenziali per gli anziani individuati dal  progetto “Abitare leggero” promosso dalla Fondazione Housing Sociale di Milano.

Delle iniziative in corso e dei progetti in elaborazione parleranno gli attori: per le imprese  di costruzione interverrà Vincenzo   Di Nardo Vice Presidente ANCE  mentre le realizzazioni del volontariato, nello specifico delle Misericordie toscane, saranno  presentate dal dr.  Giuliano Bruni, sociologo,  Misericordia di Pistoia.

L’architetto  Assunta d’Innocenzo , Direttore di Abitare &  Anziani  di Roma ( Associazione che riunisce assieme AUSER,  SPI – CGIL, SUNIA, LEGACOOP ABITANTI)  illustrerà  iniziative e  progetti delle  cooperative di abitazione mentre spetterà a Sandra  Capuzzi,  Assessore del Comune di Pisa e responsabile ANCI Toscana per le Politiche Sociali  mettere in evidenza le volontà dei comuni che costituiscono il riferimento istituzionale fondamentale per il successo di questi progetti.

Fonte: Ufficio Stampa

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