Detective per ritrovare la bici rubata. Si finge acquirente e chiama i carabinieri

La bicicletta 'riconquistata'

La bicicletta 'riconquistata'

E’ stato un episodio avvincente e stravagante quello capitato a Camilla Caparrini, empolese 30enne, più precisamente di Ponte a Elsa, residente a Milano per motivi lavorativi. Poche settimane fa Camilla aveva ricevuto una brutta sorpresa: non aveva più trovato la sua bici,  parcheggiata nel cortile di casa in un quartiere milanese. Curiosando su internet, qualche giorno fa, si è imbattuta in un annuncio che la metteva in vendita.
Camilla ha quindi deciso di sporgere denuncia e qui inizia la parte più entusiasmante della storia: “Ho preso appuntamento con il ladro, fingendomi interessata a ricomprare la mia bicicletta, invece mi sono presentata lì con i carabinieri in borghese”.
“La maresciallo – prosegue il racconto di Camilla - si è finta me, mentre io e un altro carabiniere seguivamo la scena da lontano. I militari hanno fatto in modo che in nessun momento di questa ‘azione’ il ladro mi vedesse. Avevano anche collegato il mio telefono a quello della maresciallo in modo che potesse sentire le indicazioni che davo al ladro sul luogo dello scambio”.
“A quel punto il ladro è stato accompagnato in caserma e, dopo poco sono stata ricontattata dai carabinieri. Oltre a molte altre avevano ritrovato la mia bici, alla quale ero molto affezionata”.
“Anche ad Empoli i furti di biciclette sono molto frequenti. Molto spesso però non si denunciano i casi: il mio per la compagnia di stanza al Duomo di Milano era il primo ritrovamento da anni. Quello che mi è successo dimostra che ritrovare la bici è possibile e che quindi è opportuno denunciarne il furto. Un consiglio: farsi delle foto insieme al mezzo e personalizzarla con qualche segno di riconoscimento”.

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